Acr Messina, i debiti strangolano il futuro

Numerosi creditori battono cassa ed anche i calciatori attendono la corresponsione degli ultimi stipendi. Undici ex tesserati hanno già ottenuto una pronuncia favorevole da parte della Commissione Accordi Economici della Lega Nazionale Dilettanti. E
24.05.2011 12:30 di  Maria Lopez   vedi letture
Fonte: messinasportiva.it
Acr Messina, i debiti strangolano il futuro
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© foto di Federico De Luca

Ad oltre tre settimane dall'ultimo impegno agonistico la proprietà dell'ACR Messina non ha ancora offerto garanzie concrete in merito all'annunciata inversione di rotta, che peraltro - giorno dopo giorno - appare sempre più lontana. Il sodalizio peloritano è costretto a fare i conti con un passivo sempre più consistente. Numerosi creditori battono cassa ed anche i calciatori attendono la corresponsione degli ultimi stipendi. Undici ex tesserati hanno già ottenuto una pronuncia favorevole da parte della Commissione Accordi Economici della Lega Nazionale Dilettanti. I trenta giorni successivi all'ultima notifica, avvenuta lo scorso 23 aprile, sono appena decorsi e quindi sono scaduti anche i termini relativi alle quattro vertenze residue. I legali degli atleti interessati non sono stati neppure contattati dalla proprietà per un'eventuale trattativa o una transazione.

A confermarlo Marco Sabato, avvocato al quale si sono affidati per recuperare gli emolumenti mai ottenuti gli ex centrocampisti Daniele Nuccio e Saro Cervillera. Alla lista dei tanti creditori si sono aggiunti - incredibile ma vero - anche Eduardo Chiacchio e Mattia Grassani, tra i principali esperti di diritto sportivo del panorama nazionale, ai quali l'ACR si era affidato nel corso degli ultimi mesi per porre un freno alla delicatissima situazione debitoria. Entrambi pretendono il saldo del loro onorario. Motivo per il quale il quadro si complica anche in vista dell'ennesimo cambio al vertice. Il Messina ripartirà con un pesante handicap sul groppone, dal momento che l'annunciata penalizzazione dovrebbe concretizzarsi nel corso dell'estate. Agli undici punti fin qui preventivabili potrebbero aggiungersene altri per recidività, dal momento che il club era già stato condannato al pagamento di altre sanzioni nel corso della gestione Di Mascio. Sul campo la salvezza è stata conquistata con largo anticipo e senza particolari patemi. Ma ancora una volta sono le vicende societarie a complicare i piani di risalita di un club che da tre anni prova a risollevarsi, dopo essere stato condannato improvvisamente al dilettantismo.