Disoccupati di lusso, mister Boccolini: "In D si punta a vincere subito senza progetti duraturi"

05.08.2012 14:55 di  Giovanni Pisano   vedi letture
Fonte: Salvatore Siviero - www.komunicando.org
Disoccupati di lusso, mister Boccolini: "In D si punta a vincere subito senza progetti duraturi"

Mister Boccolini vive tranquillo questi giorni di avvio della stagione 2012/13 nella sua Porto Recanati. In attesa di una chiamata importante, o forse anche no, l’uomo che ha portato tra i professionisti Galatina, Tricase, Nardò, Martina, Brindisi, Real Marcianise e due volte il Benevento, ci regala le sue sensazioni sul mondo del calcio dilettante, senza nascondere la delusione per un mondo che senza il forse, prima era molto meglio.
Mister come sta la Serie D?
Esattamente come la Serie A, in grossa difficoltà. I ruoli si sono mischiati. In alcuni casi il presidente ormai fa tutto o quasi. Il ruolo dei direttori sportivi e degli allenatori è stato sminuito in nome di una visibilità eccessiva. Ma il peggio è che si sono persi l’agonismo e la correttezza che riempivano i nostri campi. Non che prima fosse un mondo perfetto, ma ora francamente non è bello.
Perché viene fuori un quadro così negativo?
Perché troppe società vanno al di là delle loro possibilità per un periodo fin troppo breve. Si preferisce vincere subito senza però avere la sicurezza di andare avanti. Sembra di essere sull’altalena. Vedi squadre che vanno su e giù per categorie in modo quasi inspiegabile.
Oggi Mister Boccolini ripartirebbe alla caccia di una nuova promozione?
Beh, perché no, ma avrei bisogno di sentirmi parte di un progetto serio, con persone coscienti delle loro forze e capacità.
Come si costruisce una squadra vincente?
Di sicuro con molti giovani che vogliono ancora imparare, ma anche con quei calciatori abituati a vincere e a dare una mano al gruppo.
Lei conosce il calcio campano come pochi. Ad oggi quali sono le realtà migliori in Serie D?
Su tutti l’Ischia, che a quanto so, sta costruendo una corazzata. Mi piace molto quello che sento della Sarnese, che ha già dato prova di poter fare bene. E non dimenticherei la Casertana che, nonostante le difficoltà, è una società sempre ambiziosa, e il Savoia, che ha l’enorme spinta della gente di Torre Annunziata.