Dirigente Figc: "Tavecchio mi ha molestato, ho le prove"

21.11.2017 11:46 di Marco Pompeo Twitter:    vedi letture
Dirigente Figc: "Tavecchio mi ha molestato, ho le prove"

Nuove e pesanti accuse inchioderebbero Carlo Tavecchio a responsabilità che vanno ben oltre il campo di gioco. Quella che molti definiscono una specchiata onorabilità, ci domandiamo da cosa la si deduca, potrebbero restare scioccati da ciò che, pare, possa piovere addosso all'uomo di alta statura, dal sapiente manager federale (stando alla sua conferenza stampa d'arrivederci il calcio senza di lui è poca roba).

Ad accusare Tavecchio è una delle dirigenti della FIGC e le accuse sono di molestie sessuali. La donna ha rilasciato al Corriere della Sera delle dichiarazioni che, per molti, sono scioccanti: "Ero entrata nel suo ufficio per parlare di calcio, di lavoro. Lui mi ha fatto entrare, mi ha fatta sedere alla sua scrivania, nella sede della Figc, a Roma. Non ho fatto nemmeno in tempo a dire “Presidente, come sta?” che lui, guardandomi dritta negli occhi, mi ha risposto: “Ti trovo in forma, si vede che scopi tanto”. E poi: “Fammi toccare le tette, vieni, dai”. Ero in imbarazzo. Ho provato a dirgli di smettere. Lui per tutta risposta ha chiuso le tende dello studio, per non correre il rischio di essere visto. L’ho respinto, sono riuscita a divincolarmi. Ed è solo un episodio. Gliene potrei raccontare molti altri. Le molestie che sono stata costretta a subire da Carlo Tavecchio sono accadute in tempi recenti. Si tratta di violenze anche morali, psicologiche. Episodi recenti, mica riferiti a vent’anni fa, come è successo per certi attori di Hollywood. E non è più pensabile che una donna che vuole lavorare, che vuole parlare di calcio, sia costretta a subire violenze di questo tipo. Molte ragazze in passato hanno provato a denunciare, a raccontare. Ma senza prove non vengono credute. Io invece quelle prove ce le ho, audio e video, e ieri le ho consegnate al mio avvocato, dandogli il mandato di presentare denuncia alla Procura della Repubblica".

Il suo avvocato, Michele Cianci, sempre al Corriere della Sera ha spiegato: "Come sappiamo una violenza sessuale deve essere denunciata entro sei mesi per essere perseguibile ma qui possiamo ipotizzare diversi tipi di reato. Nelle registrazioni ci sono palpeggiamenti, tentativi di bacio, sempre elegantemente respinti dalla mia assistita".