Figc Campania, la Procura Federale: 500 partie alterate in una sola stagione...
Cinquecento partite alterate in una sola stagione. La cifra, mostruosa, emerge da una nuova inchiesta della Procura federale, prossima alla chiusura, condotta da Mario Balata e coordinata da Giuseppe Pecoraro, sulla gestione del Comitato campano della Figc nei tre anni della presidenza di Vincenzo Pastore. Stavolta, nel mirino della Procura sono finite le partite della stagione 2014-15, l’ultima prima del Commissariamento del Comitato. Poco meno di cinquecento gare alterate in un’unica annata, perché giocate con tesserati irregolari o addirittura fantasma. Una vicenda per cui il Tribunale federale campano da mesi sanziona le società coinvolte. Ora, nell’inchiesta della Procura emergeranno le responsabilità degli ex dirigenti del Comitato, da Pastore in giù.
I PRECEDENTI - Del resto, all’ex presidente e al suo predecessore Salvatore Colonna, già erano stati contestati irregolarità di gestione, anomalie contabili, prelievi illeciti, ammanchi di milioni, stipendi autoassegnati. Vicende finite pure in un’indagine della Procura di Napoli, con un indagato per peculato, l’ex responsabile amministrativo Domenico Cerbone, chiamato a giustificare dinanzi al gip un ammanco da 918mila euro (la Figc si costituirà parte civile). La giustizia sportiva, invece, ha già sanzionato Pastore con un anno di squalifica per omessa vigilanza, sentenza definitiva, e altri 21 mesi per essersi fatto nominare, mentre era presidente, d.g. della Campania Immobiliare Srl, con stipendio da 220mila euro. Sta di fatto che a quasi due anni dal Commissariamento straordinario, affidato prima a Paolo De Fiore poi all’attuale presidente della Lnd Cosimo Sibilia, il Comitato campano non può ancora andare ad elezioni. Almeno finché non si chiariranno tutte le responsabilità.