Operazione "Dribbling", caso Gaeta: Melchionna e Belalba si difendono davanti al gip di Cassino

26.09.2017 20:45 di  Davide La Rocca   vedi letture
Operazione "Dribbling", caso Gaeta: Melchionna e Belalba si difendono davanti al gip di Cassino

Primo confronto con il gip per Felice Melchionna e Vincenza Belalba, rispettivamente direttore (ed ex allenatore) e consigliera (e figlia del presidente) della Polisportiva Gaeta destinatari di misure cautelari nell'ambito dell'operazione "Dribbling".

I due hanno restituito fermamente al mittente l’ipotesi di essere alla testa di un presunto giro estorsivo nella gestione degli svincoli ai danni di alcuni tesserati della società biancorossa dal 2015 ai primi mesi del 2017, nelle ultime due stagioni nel campionato regionale d’Eccellenza. L’occasione è stato l’interrogatorio di garanzia fissato davanti il Gip del Tribunale di Cassino Massimo Lo Mastro, lo stesso magistrato che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare richiesta dal sostituto Procuratore Roberto Nomi Bulgarini. Difeso dall’avvocato Pasquale Cardillo Cupo, il primo a comparire è stato proprio Melchionna e la sua deposizione, durata oltre un’ora, è stata un fiume in piena. Secondo la sua versione dei fatti la volontà manifestata dai calciatori di abbandonare la squadra nel dicembre 2015 avrebbe causato un'emorragia tale da pregiudicare il prosieguo del campionato stesso. L'importo economico al centro dell'ipotesi di estorsione e minacce sarebbe invece stato richiesto per compensare il lavoro di preparazione atletica svolto fino a quel momento a carico della società, da cui i giocatori avrebbero tratto vantaggio giocando per altre squadre.

Questa posizione è stata ribadita anche dal legale di Vincenza Belalba. La donna ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee in cui ha respinto l’accusa di calunnia per aver denunciato nel maggio di quest’anno ai Carabinieri della tenenza di Gaeta lo smarrimento o il furto di ben sette assegni bancari che in realtà lei stessa il 20 marzo aveva consegnato a quattro ex tesserati. Per il resto si è affidata ad un’articolata memoria difensiva dell’avvocato Vincenzo Macari in cui viene esaminata nel dettaglio la normativa che regola i trasferimenti dei giocatori.