TDR Juniores, tabellini e cronache della quarta giornata

27.03.2013 08:45 di  Giovanni Pisano   vedi letture
Fonte: Lnd
TDR Juniores, tabellini e cronache della quarta giornata

Tabellini e cronache delle gare della categoria Juniores

ABRUZZO - SARDEGNA 2 - 0
RETI: 25'st Spadaccini, 33'st Ndiaye
ABRUZZO: Di Giovannantonio; De Sanctis, Fiaschi, Legnini; Maloku (34'st Bernardo), Ndiaye, Peppoloni (15'st Spadaccini), Poli (30'st De Luca), Sall; Speranza, Stornelli (1'st Di Gaetano); A disp. Oca, Di Sabatino, Gatto, Giandonato, Miccoli; All. Marcangeli
SARDEGNA: Murgia; Piras, Lai, Canzilla; Biscu (26'st Santona), Budroni (18'st Casula), Capuano (1'st Ibba), Nieddu (13'st De Martino), Piras F. (26'st Loddo); Atzei, Kozeli; a disp. Caddeo, Agostini, Dedola, Orrù, Piras M.; All. Marras
ARBITRO: Carta di Cagliari. Assistenti: Sunda di Oristano e Pisano di Bosa
NOTE: ammoniti Bernardo (A), Sall (A), Speranza (A), Canzilla (S), Capuano (S), Lai (S), Nieddu (S). Espulsi: Atzei (S), Lai (S).

Gara intensa e tesa tra Abruzzo e Sardegna, con i padroni di casa che finiscono l'incontro in nove uomini. Sin dalle prime battute, è chiaro che i ragazzi allenati da Marcangeli non hanno nessuna intenzione di regalare nulla agli avversari; i sardi invece, devono centrare assolutamente la vittoria per continuare a sperare nel passaggio alla fase finale. La Sardegna parte fortissimo, collezionando due calci d'angolo nei primi 3 minuti di gara, con Giovannantonio che sbroglia però egreggiamente la matassa. Il confronto si gioca prevalentemente a centrocampo, con l'Abruzzo che chiude tutti gli spazi e costringe i sardi ad affidarsi a sterili lanci lunghi. Nieddu prova a sbloccare la gara su punizione; l'Abruzzo risponde affidandosi alle improvvise accellerazioni di Ndiaye che cade però troppo spesso nella trappola del fuorigioco tesa dagli avversari. Alla mezz'ora, Kozeli penetra in area di rigore ma viene anticipato all'ultimo da un difensore; poco dopo sempre il forte attaccante sardo trova il tempo per battere a rete ma la sua conclusione termina abbondantemente lontana dallo specchio della porta. Maloku sfiora la rete del vantaggio in due occasioni, con la palla che sfiora il palo; l'Abruzzo insiste e ci prova con Poli, ma il risultato non cambia. L'ultima occasione della prima frazione capita sui piedi del solito Kozeli che non è abbastanza preciso e non riesce ad impensierire Di Giovannantonio. Nella ripresa, gli abruzzesi partono fortissimo e costringono i sardi nella loro metà campo: De Sanctis tenta il tiro dalla lunga distanza, ma la palla si spegne sul fondo; poco dopo sempre De Sanctis calcia una punizione dal limite dell'area, ma senza fortuna. La difesa della Sardegna incomincia a soffrire le progressioni dell'Abruzzo, che prende coraggio e passa al 25' grazie ad un euro-gol del neo entrato Spadaccini che dal limite dell'area di rigore controlla la sfera e la calcia verso il palo più lontano, beffando l'incolpevole Murgia. Dopo pochi minuti Di Gaetano avrebbe la possibilità di raddoppiare: servito in profondità, entra in area di rigore ma calcia su Murgia in uscita disperata. Piove sul bagnato per la Sardegna che, oltre a dover recuperare la rete di svantaggio, rimane in dieci uomini al 28' a causa dell'espulsione rimediata da Atzei; l'inferiorità numerica non scoraggia però la squadra allenata da Marras che inizia a macinare gioco e si propone con buona continuità in avanti, alla ricerca del pareggio: Andrea Lai ci prova su punizione, Kozeli prova la conclusione a giro ma la sua mira non è delle migliori; al 32' sempre Kozeli parte in velocità, penetra in area ma viene fermato all'ultimo da Fiaschi; è il turno poi di Marco Piras, che manca il pari per questione di centimetri. La Sardegna attacca a testa bassa, ma concede troppo spazio per le ripartenze degli avversari: in una di queste, Ndiaye riceve palla sulla trequarti e fulmina con una conclusione dal limite dell'area di rigore Murgia per il 2 a 0. La partita si innervosisce, Lai, espulso, lascia anticipatamente il terreno di gioco tra le vibranti proteste dei numerosi presenti; all'Abruzzo non resta che controllare le sfuriate degli avversari, che cercano a più riprese, ma senza fortuna, la rete della bandiera.


FRIULI VENEZIA GIULIA - BOLZANO 5-2
RETI: 2'pt Gonzalez (F) rig., 25'pt Urbanetto (F), 32'pt Unterkircher (B), 46'pt Lo Manto E. (F), 47'pt Joppi (B), 8'st Lo Manto D. (F), 39'st Fabris (F)
FRIULI VENEZIA GIULIA: Pinotto, Bortolussi, Bortolotti (2'st Beltrame), De Cecco, Cuberli (2'st Missio), Foghini (2'st Campanella), Romito, Lo Manto D., Lo Manto E., Gonzalez (24'st Fadda), Urbanetto (33'st Fabris). (Male, Bedin, Nutta, Mattesich). All.Gabriele Pecile
CPA BOLZANO: Pircher, Unterthurner (23'st Dal Castello), Gufler (1'st Peer), Joppi, Carlà, Unterkircher (18'st Cirillo), Weger (28'st Messner), Huber, Plaikner, Breitenberger (1'st Filippin), Ennemoser. (Viola, Colla, Nagler, Paulmichl). All.Claudio Marchetto
ARBITRO: Ibba di Cagliari
NOTE: Ammoniti Bortolotti, Gonzalez, Bortolussi (F), Plaikner, Gufler (B). Angoli 5-1. Recuperi 3' e 4'.
Festival di gol nella seconda gara del girone A. Gli Juniores del Friuli Venezia Giulia battono il CPA Bolzano 5-2, dimenticando in fretta il ko con la Puglia. I ragazzi di Marchetto, alla terza sconfitta in altrettante gare, giocheranno nell'ultima giornata proprio con la capolista. Si parte subito forte: al 2' Urbanetto viene atterrato in area, l'arbitro fischia il rigore che Gonzalez realizza. Bolzano prova a reagire, ma il tiro dalla distanza di Weger si stampa sul palo. Al 25' il Friuli Venezia Giulia raddoppia con una punizione dalla tre quarti di Urbanetto, ma poco dopo Unterkircher accorcia le distanze grazie ad un tiro a giro in area che beffa Finotto. Poco prima del duplice fischio il risultato cambia ancora: Enrico Lo Manto sugli sviluppi di un corner segna il 3-1, Joppi però rimette in corsa i suoi appoggiando in rete una punizione dalla destra. Nella ripresa il Friuli Venezia Giulia allunga grazie a Daniel Lo Manto che, complice il vento, spiazza Pircher e, dopo due rigori negati ai ragazzi di Pecile, segna anche Fabris, approfittando di un pasticcio difensivo di Joppi, che perde palla al limite dell'area. "Del risultato sono contento - afferma il mister del Friuli Venezia Giulia Pecile a fine gara - dell'atteggiamento in campo no: siamo stati troppo molli e superficiali. Abbiamo sbagliato parecchi gol, però va dato merito al Bolzano che non ha mai mollato nonostante abbia perso tutte le partite. Ora cercheremo di recuperare gli infortunati per la gara con la Sardegna". "Il risultato è bugiardo - afferma invece il tecnico del Bolzano - è vero che loro hanno qualcosa in più di noi, però tutta questa differenza di gol oggi non c'era. Ma dei miei ragazzi sono contentissimo, in tutte le gare non hanno mai mollato".
Silvia Dell'Orto


CALABRIA-LIGURIA 1-0
RETI: 6' st Ianni (C)
CALABRIA: Barilaro, Irace (84' Marotta), Rotolo (78'Muccari), Pizzoleo, Cosoleto, Difinizio, Sorgiovanni, Casella (55' Franchino), Grisolia (55' Ianni), Siclari (55'Chila'), Nesci; a disp. Simonetta, Muscaletto, Spanti, Cuscuna; All. Salerno
LIGURIA: Benedini, Cuman, Gagliardo, Corti, Negro (40 ' Tornatore), , Meneghetti, Arena (68'Mangione), Petralia (90'Guardone), Maralino, Canu, Balestrelo. A disp. Belloro,  Bertagna,
Cornieri, Damonte, Dona, Mura; All. Andreani
ARBITRO: Cozzolino di Oristano
NOTE: ammoniti Barilaro e Cosoleto (C)

Finisce 1 a 0 per la Calabria contro la Liguria, gol che arriva a sei minuti dal termine con un tiro ravvicinato di Ianni. La Calabria si gioca il passaggio del turno domani contro il Lazio, mentre la Liguria esce comunque a testa alta. Primo tempo giocato a ritmi bassi e con poche azioni da gol. Al 12' si registra il primo tiro in porta per la Calabria, di poco a lato; al 24' la Calabria si propone con Nesci, che di testa sfiora il palo. Al 31' risponde la Liguria con Canu: la sua conclusione termina di poco a lato. Si va al riposo con portieri praticamente inoperosi. Il secondo tempo si fa un po più vivace, con la Calabria impegnata alla ricerca del gol-vittoria. Al 10' un tiro dalla distanza di Difinizio viene parato da Benedini. Al 16' la Liguria va vicina al vantaggio con Canu. Al 18' per la Calabria ci prova ancora con Sorgiovanni. La Liguria coglie al 30' una traversa con Canu, ma al 38',con un tiro dalla distanza, arriva la rete che decide l'incontro: Ianni realizza ed alimenta le speranze della Calabria per il passaggio del turno. Da segnalare l'ottima prova del difendere centrale calabrese Pizzoleo, classe 94.
Graziano Mannu

LAZIO-PIEMONTE V.D.A. 0-0
LAZIO: Placidi, Attili, Bendia (14'st Schiavon) Gelonese, Gesmundo (1'st Liardo), Maestrelli, Migliozzi, Perelli (24'st Sandroni), Rausa, Rebecchini, Tofani; a disp. Bensaja, Cacchioni, Della Vecchia, Fiore, Maffeo, Troccoli; All. Giannichedda.
PIEMONTE V.D.A.: Lamantia, Buso, Ciappellano, Colaianni (36'st Parola), Coppini, Cornaglia, Di Leone, Granieri (21'st Korreshi), Maresca (21'st Cugliandro), Naturale (40'st Dalmasso), Tolosano (32'st Morero); a disp. Scarlatti, Longhin, Vanoli. All. Del Vecchio.
NOTE: 31'pt Buso (P), 29'st Buso (P) (doppia ammonizione)
ARBITRO: Collu di Cagliari
Lazio e Piemonte danno vita ad una partita emotivamente sentita e con tanta qualità. Al 5' la prima occasione è per il Lazio con Maestrelli che spara alto. Al 9' Lamantia si oppone di piede al tiro di Bendia. Al 14' il Piemonte si rende pericoloso con Naturale ma l' estremo difensore laziale interviene con una strepitosa parata. Al 22' incredibile chance fallita dai piemontesi con Naturale che, da pochi passi, schiaccia di testa il pallone che finisce fuori. Al 30' tiro-cross insidioso di Bendia ma è attento il portiere del Piemonte. Colaianni al 35' scaglia un bolide sull' esterno della rete dando l' illusione del goal. Al 39' ancora Naturale si presenta minaccioso nell' area avversaria con un diagonale che nessun compagno riesce a deviare in rete. Il primo sussulto del secondo tempo è affidato a Bendia al 9'. Al 18' in neo-entrato Schiavon coglie il palo dopo un bel colpo di testa in torsione. Al 22' svetta Korreschi ma è provvidenziale la deviazione in corner di Placidi. Al 28' viene annullato un goal al Lazio poiché Gelonese tocca la sfera con la mano. Un minuto più tardi il Piemonte rimane in dieci uomini per l' espulsione (doppia ammonizione) di capitan Buso. Al 43' Lamantia si supera con una splendida parata su un colpo di testa di Attili. La partita termina con un pareggio giusto tra due squadre blasonate. "Il pareggio è il risultato più giusto " - è stato questo il tecnico del Lazio Giuliano Giannichedda al termine dell'incontro - loro sono una buona squadra con degli elementi validi come Lamantia e Di Leone ma comunque abbiamo fatto una buona gara" prosegue l'ex centrocampista di Udinese, Lazio e Juventus. Con questo risultato il Lazio è costretto a vincere nel prossimo turno mentre il Piemonte con il pareggio di oggi è eliminato.
Luca Zanda

BASILICATA-SICILIA 0-1
RETI: 12'st Bonanno.
BASILICATA: Di Florio, Della Guardia, Di Nella, Filardi (33' Loiudice), Laurino (19' st Modarelli), Lucia, Manfredi, Matinata (43' st Palladino), Salera, Scarici (15' st Ardino), Topazio. A disposizione: Robertone, Carlomagno, Patrone. Allenatore: Dimase.
SICILIA :Russo, Bonaffini (1' st Bonanno), Cammarata, Cernigliaro (45' st Mazzara), Di Giovanni, Fantino, Gennaro, Mangiaracina, Oliveri (1' st Maggioloti), Ricciardo (34' st Costa), Risica (1' st Palermo). A disposizione: Lo Nardo, Aprile, Buzzanca, Sorrentino. Allenatore: Valenti.
ARBITRO: Fele di Nuoro.
NOTE: espulso Della Guardia (B) al 30' st, ammonito Salera (B)
La Sicilia vince di misura sulla Basilicata che, nonostante il kappao, si è dimostrato collettivo mai domo. Grazie a questo successo e ai tre punti conquistati, gli isolani potranno giocarsi le loro chance di passaggio del turno nell'ultima gara contro il Trento. La squadra del tecnico Dimase è reduce dal bel pareggio contro Trento e dalla pesante sconfitta subita ad opera della Lombardia, mentre la Sicilia porta in dote il pareggio contro i lombardi e il successo contro l'Umbria. Qualche raggio di sole smorza il vento gelido che investe l'impianto di gioco Sturrusé di Arzana. Dopo una fase di studio iniziale, al 14' Ricciardo si rende pericoloso su punizione, ma Di Florio non si fa sorprendere. Sul capovolgimento di fronte Di Nella mette a lato da favorevole posizione. Poco dopo Salera, di testa impegna severamente, il portiere isolano. Il gioco ristagna prevalentemente a centrocampo con le due squadre impegnate, tuttavia, a trovare il varco giusto per sorprendere la difesa avversaria. Al 40' Oliveri impegna a terra Di Florio con un mancino insidioso. È l'azione che chiude la prima frazione di gioco. Nella ripresa Valenti mette in campo forze fresche con l'obiettivo di sbloccare la gara. E ci riesce. Al 12' Maggioloti serve in area Bonanno che di sinistro mette in rete. Il tecnico Dimase gioca la carta Ardino per dare nuova linfa alla propria squadra e più spinta offensiva. Ma sono ancora gli isolani al 24' ad andare vicino al raddoppio con Cernigliaro che fallisce una buona occasione da favorevole posizione. Le speranze di recupero della Basilicata svaniscono di fatto alla mezz'ora quando rimane in dieci uomini per l'espulsione di Della Guardia. La Sicilia controlla fino al termine della gara senza particolare affanni portando a casa una vittoria sofferta che mantiene accesa la fiammella della speranza.
Roberto Secci

LOMBARDIA - CPA TRENTO 1-0
RETI: 8'st M. Bettoni.
LOMBARDIA: Passoni, D. Bettoni, Bonalumi, Botturi, Dosso, Gandolfo (29'st Di Biasi), Patelli, Pesce (14'st Della Morte), Scarcella (1'st Cozzoli), Trovesi (18'st Paganin), Zorloni (18'st Cascini); All. Milanesi.
CPA TRENTO Rossatti, Agostini, Dauti, F. Dossi, I. Dossi, (12'st Ndaw), Feller (17'st Mengarda), Filosi (25'st Campo), Grotti, Holler (18'st Andreoli), Manfrini; All. Maran.
Arbitro: Meloni di Cagliari
La Juniores della Lombardia vince la sua ultima partita della fase eliminatoria battendo, di misura, i pari età del Comitato provinciale di Trento. Massimo risultato col minimo sforzo per gli uomini di Milanesi che conservano la vetta della classifica ma che ancora non hanno la certezza di passare alla fase successiva del torneo. Sul rettangolo verde di Triei i lombardi affrontano una buona selezione trentina, asfittica nel reparto avanzato e condizionata dalle fatiche dei giorni precedenti. Gara tutt'altro che spettacolare nella prima frazione di gioco, con la Lombardia comunque in costante possesso palla. Le squadre sono più impegnate a non prenderle che ad attaccare. Alla mezz'ora buona occasione per Mattia Bettoni che tenta una girata dall'interno dell'area ma il tiro viene rimpallato da un difensore avversario. Il primo tempo si chiude senza sussulti. Allo stesso modo inizia la ripresa ma è all'8' che si rompe l'equilibrio. L'esterno lombardo Dosso riceve palla sulla corsia laterale, alza la testa, fa partire uno spiovente in mezzo all'area dove un difensore trentino perde la marcatura su Mattia Bettoni, il quale di controbalzo, con un piattone destro mette la palla alle spalle dell'estremo avversario. Grande esultanza dei giocatori in campo e di tutta la panchina che sommergono il giocatore della Sestese calcio (squadra dell'Eccellenza lombarda), protagonista dell'incontro. La selezione trentina prova a reagire ma, soprattutto dopo essere rimasta in dieci a quindici minuti dalla fine, la stanchezza fa perdere la lucidità agli uomini di Maran, rassegnati all'eliminazione. Ora la selezione lombarda, in testa con 10 punti, attende la partita odierna tra Trento e Sicilia per conoscere il proprio futuro: i ragazzi di Milanesi devono sperare che gli isolani non vincano con quattro gol di scarto per andare avere accesso in semifinale.
Roberto Secci

VENETO-CAMPANIA 1-1
RETI: 47' Raffone (C), 70' Cissè (V)
VENETO: Hu, Boudraa, Bressan (46' Luise), Gallina, Gomiero (46' Pugliesi), Ibrahim Tasiu, Irprati, Mignolli, Petrovic (68' Cissè), Salvadori, Trentin; All. Toniutto
CAMPANIA: Liccardo, Lauritano, Raffone (92' Sacco), Improta, Mansour (89' Boccarusso), G. Esposito, Mosca, Somma (83' Tarantino), Duello, I. Esposito (80' Romano), Ragosta; All. Potenza
ARBITRO: Mundula di Ozieri
Ad Arborea si è disputato il big match del girone, Veneto contro Campania. Una gara molto importante ai fini della classifica perché un pareggio e/o vittoria dei veneti garantirebbe il passaggio immediato alle semifinali. Così è stato infatti, e non è bastata la rete dei ragazzi di mister Potenza allo scadere del primo tempo. Perché il pari agguantato poi permette ai veneti di affrontare la vincente del girone B. La cronaca: iniziano forte i campani, con un occasione su punizione di Mosca al 3', la palla calciata forte e tesa finisce poco alto sopra la traversa. Al 8' è Mansour che conclude di poco a lato dopo aver saltato due uomini. La prima vera occasione per i veneti è al 28', l'azione si sviluppa da un calcio d'angolo, la forte torre offensiva Ibrahim fa' da sponda per Gallina che cerca di coordinarsi ma il suo mancino finisce sopra la traversa. Il primo tempo sembra concluso ma a sorpresa arriva la perla di giornata, il mediano campano Raffone dopo aver eluso la marcatura di due avversari prende la mira e da fuori area batte un impotente Hu con un diagonale molto angolato. La ripresa del gioco vede una Campania corta con l'intenzione di non scoprirsi che evita di regalare spazi e ripartenze avversarie, e di conseguenza si vede un Veneto decisamente più votato all'attacco. Nonostante questo sono i campani che sfiorano il raddoppio con Ragosta che dopo aver saltato un uomo si allunga un po' troppo il pallone permettendo l'uscita di Hu che blocca senza problemi. Pochi minuti dopo, al 70' arriva la rete del neo entrato Cissè, che approfitta di una svista difensiva su una rimessa laterale e sfrutta bene il cross ricevuto mettendo la palla del uno pari alle spalle di Liccardo. Da sottolineare la bella tifoseria campana delle categorie allievi e giovanissimi che sostengono la propria squadra con rispetto sportivo per tutta la partita.
Fabio Deidda

TOSCANA-MARCHE 0-1
RETI: 31'st Busilacchi (M)
TOSCANA: D'Ambrosio, Barnini, Benedetti (22'st Farini), Bini (8'st Chiarusi), Bondielli (16'st Colombani), Ceccarelli, Davini, Giacovelli (29'st Ulivieri), Lumini (32'st Vodo), Sabatini, Simonetta; All. Bartalucci
MARCHE: Lori, Bellucci, Busilacchi, Cacopardo, Calvaresi, Ciucci (15'st Ricci), Iori, Molini (22'st Gregorini), Papa (28st' De Caro), Pigliacampo, Vitali (30'st Kakuli); All. Cremonesi
ARBITRO: Pazzola, con l'assistenza di Deriu e Porcu.
NOTE: ammoniti 17'p Benedetti (T), 28'st Ceccarelli, 17'st Ricci (M) 45'st Busilacchi (M), 24'st Vitali (M), 34'st Kakuli (M); espulso al 48'st con rosso diretto Davini (T) per condotta violenta.
Le due formazioni scendono in campo consce del fatto che i giochi per qualificarsi alle semifinali son stati chiusi dalla rappresentativa veneta, ed è forse per questo che le qualità del gioco espresso in campo lascia molto a desiderare. Tutto il primo tempo è una serie continua di passaggi sbagliati o conclusioni sbilenche da ambedue le formazioni, che prediligono le giocate singole quasi come se giocassero senza uno schema ben preciso. Nella ripresa si riparte con lo stesso ritmo, ma incominciano ad aprirsi spazi interessanti per gli attaccanti, come al 6' del secondo tempo per i toscani, che con una punizione dai 30 metri sfiorano il goal con Barnini: il suo tiro a girare colpisce l'esterno della rete all'altezza dell'incrocio dei pali, dando l'illusione della realizzazione al pubblico sugli spalti. Al 21' dagli sviluppi di un corner l'attaccante marchigiano Ricci colpisce al volo di collo pieno: ma è centrale e il portiere devia in angolo. A questo punto le Marche ci mettono più grinta, e al 31' raggiungono il vantaggio grazie a Busilacchi che sfrutta una ribattuta per insaccare, coordinandosi in mezza rovesciata. Pochi minuti più tardi ci riprova Iori che salta l'uomo e a tu per tu con D'Ambrosio spreca il raddoppio tirando vicino al portiere, che riesce a deviare in calcio d'angolo. I marchigiani, pur senza grandi manovre di gioco, riescono a segnare sul tabellino una vittoria utile soltanto ad eliminare quello zero dalla classifica generale.