Ceresini: "Gilardino al Parma? In Lega Pro farebbe la differenza"

14.05.2016 10:00 di  Davide Guardabascio   vedi letture
Fonte: tmw
Ceresini: "Gilardino al Parma? In Lega Pro farebbe la differenza"

Il Parma si appresta a lottare nella poule Scudetto in Serie D, ai microfoni di TMW Radio ne ha parlato l'ex Presidente Fulvio Cesarini, dettando l'obiettivo per il Parma del futuro: "Tornare nel campionato che compete al Parma, con una società che ha dimostrato di essere forte. Siamo fiduciosi che tutto ciò possa accadere".

Questa società può restituire al Parma i palcoscenici che gli competono?
"Siamo la quarta società italiana più titolata in Europa, l'ultima coppa Uefa è stata vinta dal Parma. Sicuramente il Parma è stata una realtà importante; la società è composta da diversi imprenditori molto seri, che si sono messi insieme per ridare una dignità a questa società, dopo quello che tutti sappiamo è successo. Io credo che questa forza possa sicuramente avere molta ambizione, affinché il Parma torni in Serie A. Il primo ostacolo sarà il prossimo campionato, la Lega Pro è terribile, anche dal punto di vista economico ha solo costi e non ha introiti. Bisognerà uscire da queste sabbie mobili".

Pensando al prossimo campionato, la società dovrà cambiare molto a livello di rosa?
"Quest'anno abbiamo fatto un campionato di Serie D, sicuramente la rosa era composta da giocatori che avevano avuto esperienze in categorie superiori. Io credo che vada rinforzata a livello importante, su 23/24 credo che ne possano rimanere 9/10".

Potrebbe tornare Gilardino?
"Gilardino è un giocatore straordinario, gioca in Serie A. Qui a Parma si è consacrato a livello internazionale, sarebbe una cosa straordinaria se avesse la voglia di rimettersi in gioco e di venire a Parma come una mission per riportare il Parma in alto. Se sta bene fisicamente e ha voglia di guadagnare una cifra compatibile con la categoria certamente in Lega Pro Gilardino farebbe la differenza".

Tra l'altro avrebbe un effetto sugli abbonamenti.
"Quest'anno abbiamo stupito tutti per il numero di appassionati e tifosi che ci hanno seguiti. Però è stata una cosa anomala, c'era la voglia di dimostrare a tutti che i tifosi del Parma non si facevano condizionare dalla categoria di appartenenza. Più si sale più chi ha vissuto quest'anno in questo modo lo perderemo. Se dovessimo ripeterci sui numeri di quest'anno sarebbe un risultato straordinario".

È più arrabbiato, deluso o triste per la situazione venutasi a creare?
"Dopo i fatti dell'anno scorso sono morto. Calcisticamente ho passato 26 anni della mia vita dentro il Parma calcio e vedere sparire questa società dal calcio professionistico è stata veramente una tragedia sportiva immane. È una cosa indimenticabile per me, la grande rabbia per questo rimarrà per sempre".

Qualcuno dovrà pagare.
"Sì, ci sono indagini della Magistratura in corso. Mi auguro che chi di dovere risponda delle proprie responsabilità. Recentemente ho letto un'intervista all'ex Presidente in cui ha detto di non sentirsi responsabile, la cosa più grave della faccenda penso che sia questa".