Montebelluna, ceduto un talento al Sassuolo

“Non c’è un altro posto al mondo dove l’uomo è più felice che in uno stadio di calcio”. Da questa citazione si capisce cosa rappresenti il calcio per Setotaw De Toffol, attaccante classe 2003, trasferitosi a titolo definitivo dal Montebelluna al Sassuolo. Ad annunciarlo lo stesso club di Serie D.

La passione per il calcio sicuramente gli è stata trasmessa dalla famiglia. Il papà Roberto è un allenatore del settore giovanile da 12 anni, e lo zio, il bellunese Paolo de Toffol, è l’attuale preparatore dei portieri del Watford, nonché ex calciatore professionista.

È stata proprio la famiglia ad indirizzarlo verso la cantera del Montebelluna, nel 2014, nonostante ci fossero numerose squadre che avevano messo gli occhi su di lui. Perché.. “il Monte è il Monte”, come dice papà Roberto.

“All’inizio è stata dura con la scuola, poi ha preso il ritmo. Ha sempre voluto giocare per il Montebelluna e ha fatto dei sacrifici per andarci, a 11 anni prendeva il treno da solo 3 volte a settimana, ma Seto sapeva quello che voleva!!”

Ha giocato prima negli esordienti di Luca Bressan e poi due anni con i Giovanissimi di mister Paolo Durigon, ricoprendo diversi ruoli e segnando moltissimi gol. Sempre sotto l’attenta supervisione del Maestro della tecnica Roberto De Bortoli.

Tre anni ricchissimi di soddisfazioni, grazie ai quali è riuscito a mettersi in mostra ed attirare su di sè le attenzioni delle migliori squadre di serie A. Ha vissuto delle bellissime esperienze con l’Inter (3 convocazioni), Juventus (2 convocazioni) e con Sassuolo, Bologna, Hellas Verona e Spal.

“Proprio grazie all'esperienza vissuta lo scorso anno con il Sassuolo, durante un torneo Pasquale, Seto ha potuto maturare la sua scelta, con grande entusiasmo” commenta papà Roberto.

“Oggi partecipa al campionato Under 15, nel quale ci sono squadre di serie A e B. Si trova molto bene con i nuovi compagni di squadra e con la società. Frequenta la prima superiore dell’Istituto tecnico turistico con ottimi risultati. Speriamo che riesca a dimostrare le sue qualità in campo e fuori”.