Calabria - C'è amarezza in casa Acri per la decisione del Giudice Sportivo sulla gara col Guardavalle

La giustizia sportiva assegna al Guardavalle 3 punti, ma gli combina anche una multa
18.04.2015 23:35 di  Francesco Spina   vedi letture
Fonte: il quotidiano del sud
Calabria - C'è amarezza in casa Acri per la decisione del Giudice Sportivo sulla gara col Guardavalle

La decisione presa dal giudice sportivo in merito alla gara Guardavalle – Acri, ha lasciato molta amarezza ed incredulità nell’ ambiente calcistico acrese. Come si ricorderà, l’Acri arrivato allo stadio di Guardavalle non scese in campo per pressioni avute sia allo stadio, sia qualche ora prima, al ristorante. Nello specifico la formazione silana ha lamento un’aggressione al giovane calciatore Giuseppe Siciliano e delle minacce subite da Rabihou con un coltello alla gola, all’interno del ristorante. La notizia di quanto accaduto è stata ripresa anche dagli organi di stampa nazionale, e la procura nel frattempo ha aperto un inchiesta sentendo tutti i principali soggetti coinvolti. A distanza di qualche settimana il giudice sportivo, ha inflitto all’Acri, la sconfitta a tavolino per 0-3, un punto di penalizzazione e 500 euro di ammenda. Al Guardavalle, già retrocesso in promozione nonostante i tre punti ora a tavolnino, è stata inflitta una ammenda di 500 euro. Il tutto con una sentenza che giunta a distanza di quasi due mesi, ha evidenziato una volontà piuttosto chiara da parte della Lega. Nonostante l’aggressione a Siciliano, documentata anche dalla testimonianza del commissario di campo, la lega avrebbe voluto ( o preferito) la disputa dell’incontro, non disputato dall’Acri, per “mancanza delle necessarie condizioni di sicurezza e di tutela da parte degli addetti ai lavori. Ieri intanto, la società silana ha tenuto un breve incontro con la stampa. «Stamattina (ieri per chi legge, ndr) abbiamo presentato preannuncio di reclamo e domani mattina (oggi, ndr) presenteremo il ricorso – queste le parole del massimo dirigente Angelo Ferraro - Non accettiamo quanto determinato dalla giustizia sportiva e preannunciamo di appellarci a tutti i gradi della giustizia ordinaria per ottenere giustizia». In questo reclamo la dirigenza Silana è assistita dall’avvocato Sabrina Rondinelli, già legale del Catanzaro Calcio. Per quanto rigurda il campionato, quanto manca ormai una partita alla chiusura del campionato, l’Acri si ritrova in quinta posizione con quindici punti di distacco dalla Vibonese, seconda in classifica. Per poter disputare i play off l’Acri dovrà vincere a Sersale e sperare in una sconfitta dello Scalea, in questo caso i rossoneri sarebbero favoriti dalla migliore differenza reti negli scontri diretti. L’amarezza per l’ambiente sportivo è che quanto accaduto , ossia le minacce e l’aggressione ad un calciatore, sia stato ritenuto dalla lega, condizione evidentemente non sufficiente a legittimare la rinuncia alla disputa di una partita di calcio (???).