Campania - Portici, il punto

31.07.2015 10:45 di Maria Lopez   vedi letture
Fonte: asd portici
© Foto Marco Pompeo
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Il mese di luglio volge al termine, quello di agosto è incipiente e, di conseguenza, si avvicina anche il ritiro. Adesso possiamo trarre un primo bilancio sul lavoro svolto finora. In società c’è stato un rimpasto di cariche ma le persone che vogliono veramente bene al Portici sono sempre lì, magari con funzioni diverse perché la passione per il 1906 richiede anche ecletticità professionale e non può essere soppiantata da nulla al mondo. Qualcosa è cambiato nello staff tecnico, al timone della squadra si è insediato quel Pasquale Borrelli che, dopo una lunga e gratificante carriera da giocatore terminata proprio con il club vesuviano, inizia questa nuova avventura con motivazioni insopprimibili. Il ruolo di direttore sportivo è stato affidato ad Orlando Stiletti, scafato più che mai per la categoria, una vera garanzia. Non è un caso che, in poche settimane, abbia già allestito una squadra più che competitiva, dalla quale si vogliono allontanare i riflettori perché, nel calcio, i proclami possono diventare un boomerang. Ma non si può nascondere il fatto che siano arrivati giocatori di alto profilo per la categoria e, aspetto niente affatto secondario, tutti ragazzi educati e perbene. Per difendere i pali è stato tesserato un under, quel Ciro Amato che si è già imposto all’attenzione come para-rigori. A far coppia con capitan Alterio al centro della retroguardia è arrivato Fiorillo che, oltre a voler riscattare l’amara stagione dello scorso anno a Procida, ha disputato questa categoria ad altissimi livelli. Il pacchetto arretrato può godere anche dell’esperienza di Ursomanno, un esterno che può giocare indifferentemente sia basso che alto, e lui è uno che l’Eccellenza l’ha vinta con il Quarto. Non vanno dimenticati poi il jolly Visone e lo stantuffo Novelli, con quest’ultimo salito alla ribalta per lo straordinario gol su punizione segnato con lo Sport Village, con cui si è laureato campione regionale. In mediana abbonda qualità ed esperienza, c’è il riconfermato Olivieri, un top player per la categoria, lo stesso dicasi per Basso e Sardo, il primo era un beniamino ad Ercolano, tra l’altro anche capitano dei granata, il secondo può vantare addirittura una promozione in serie B con la Nocerina di Auteri. La batteria di attaccanti, poi, offre un ventaglio di soluzioni a mister Borrelli: ci sono i riconfermati Murolo e Scielzo, entrambi ’94, il primo ha vinto un campionato di Eccellenza e si è sempre issato tra i vertici della classifica cannonieri, il secondo è un prodotto del vivaio del Napoli, uno per cui non è un problema la doppia cifra. Le operazioni di mercato hanno vestito d’azzurro uno come Ioio, ribattezzabile “mister 17 gol senza rigori” dopo l’ultima stagione trascorsa nelle file della Sibilla, e Rima, un pezzo pregiato, uno per cui parla l’indiscutibile curriculum, l’elemento in grado di fare da trascinatore. La squadra è stata rinnovata ma allo stesso tempo rinforzata con gente che la categoria la conosce a menadito e che potrebbe eccellere in un contesto ideale come potrebbe diventare Portici. Il gruppo si sta affiatando sempre di più, il mister ci tiene a riunire i suoi ragazzi in sede per riunioni tecniche che hanno la doppia finalità, sia di iniziare a trasferire la sua mentalità e sia di favorire rapporti che vadano al di là del rettangolo di gioco. L’entusiasmo in città inizia a farsi sentire, c’erano tante persone alla presentazione, giunte al Bayard a dispetto del diluvio inaspettato e violento. E quella è stata anche l’occasione per chiarire alcuni punti scottanti: il diggì Maurizio Minichino, ha parlato del problema stadio manifestando l’amarezza di dover giocare altrove, il presidente Lorenzo Ragosta ha espresso il desiderio di vedere una intera città attaccata alle sorti del Portici, mentre anche Ciro Incoronato, amministratore delegato, ha prima chiamato a raccolta i tifosi per poi chiedere alla squadra di conquistare i play off bandendo ogni forma di dissimulazione. Sono stati giorni caldissimi non solo per l’ondata di afa che toglieva il respiro, ma anche per garantire un organico completo al mister e un ordine societario. Poche ore e sarà lanciata anche la campagna abbonamenti, sperando che i tifosi possano riporre la loro fiducia in questo nuovo corso, perché un progetto non può prescindere dall’entusiasmo di una piazza.