In casa Turris le grane societarie non sono terminate. Qualche settimana fa una nostra intervista all'ex corallino Giuseppe La Montagna (CLICCA QUI), aveva sollevano tantissime polemiche. C'era chi accusava il ragazzo di "farsi pubblicità" e poche ore dopo uscì un comunicato dei calciatori che si dissociavano con le sue parole. Stranamente, però, Venerdì scorso gli stessi calciatori hanno chiesto un incontro con la società proprio per la situazione stipendi: c'è chi ha anche minacciato di scioperare alla ripresa degli allenamenti prevista per Martedì. I fatti sono molto chiari: i calciatori della Turris attendevano i rimborsi prima di Pasqua ed invece la società non si è fatta viva. Soprattutto per questo ha fatto rumore un post di Rosario Majella, attaccante e calciatore più importante della Turris, che tramite il proprio profilo facebook non le ha di certo mandate a dire: "Dopo anni di carriera non era mai capitato di non scambiarsi gli auguri di pasqua con la propria società.... Primi in classifica senza assaggiare una briciola di colomba.... Buona pasqua a chi ha un cuore, a tutte le famiglie dei compagni di squadra, staff tecnico-medico-magazziniere e chi veramente vuole bene la Turris....".

Insomma la situazione, a 180 minuti dal termine, non è delle migliore. Per il patron Giugliano, però, è tutto ok :"Con molto rammarico mi hanno riferito che i calciatori si lamentano per i rimborsi. Gli unici rimborsi che devono avere risalgono ai mesi di Marzo e Aprile". Al presidente Giugliano, però, qualcuno sui social ha già risposto: "in un mondo dove gli stipendi arretrati ci sono dappertutto, può una squadra al primo posto minacciare lo sciopero per il solo mese di Marzo?". Ognuno è libero di pensarla come vuole...

Sezione: Eccellenza / Data: Dom 05 aprile 2015 alle 11:20
Autore: Giovanni Pisano
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