Puglia - Casarano, Stranieri: "Ora nove finali"

Pietro Stranieri ancora non ha accettato quanto accaduto domenica scorsa durante la partita contro il Cerignola. Il difensore ricorda che per tutta la gara «non è stato concesso all’avversario neppure un centimetro, in campo c’eravamo solo noi e nessuno si sarebbe potuto lamentare se l’incontro fosse finito tre a zero per il Casarano».

Dopo qualche secondo continua: «Più d’uno mi chiede perché ho il muso lungo. Ma è normale, credo. Stavamo già assaporando la vittoria e nulla è accaduto per nostro demerito. Quando c’è da attribuire la colpa a noi stessi, dopo te ne fai una ragione. Aspettavamo tutti il fischio del direttore di gara che doveva far entrare Rosciglione in campo per il cambio. E pensare che aveva gestito la gara benissimo sino a quel momento».

Il pensiero va, però, al futuro. Domenica, infatti, si giocherà ad Otranto, una squadra veramente ben organizzata. «Li abbiamo già incontrati e sappiamo di che pasta sono fatti. Ci hanno buttati fuori dalla Coppa Italia. Sarà questa una delle nove finali che restano sino alla fine. Se riusciremo ad affrontarle come finali non abbiamo da temere nulla.  Si, va bene, abbiamo raggiunto il nostro primo obiettivo ma ora vogliamo prenderci qualche altra soddisfazione».

Il riferimento è ai play off: «Ma si, possiamo anche raggiungere i play off, però è necessario stringere i denti perché d’ora in poi vi saranno solo grandi battaglie, senza esclusione di colpi. Per quel che riguarda domenica prossima, comunque, va anche considerato che siamo in emergenza. Verranno a mancare sia Caputo che D’Arcante e Achille Casalino. Non è uno scherzo, pur se i ragazzi che saranno chiamati a sostituirli non faranno sentire la loro assenza. Squalifiche? Chiaro, al danno è stata aggiunta la beffa. Ma siamo abituati».