Puglia - Molfetta, Lanza non fa sconti «Io metto i soldi, io comando

08.10.2015 14:00 di Maria Lopez   vedi letture
Puglia - Molfetta, Lanza non fa sconti «Io metto i soldi, io comando

«La squadra ha bisogno di concentrazione e di tranquillità in questo momento delicato. Non è necessario sprecare parole solo per dire qualcosa. Io caccioi soldi, io facciola squadra, io decido chi rimane e chi se ne deve andare». Non usa mezzi termini il presidente della Molfetta Sportiva 1917 Mauro Lanza tirato in ballo da uno dei suoi ex dirigenti, Saverio Bufiche, che è stato anche responsabile del settore giovanile dei biancorossi. Lui come il resto dei «colleghi» della Nuova Molfetta di Promozione di cui facevano parte, sono ormai mesi che non rientrano nell’organigramma che ha in mente Lanza, percui - dice il patron- «a che pro questa uscita sulla richiesta di chiarezza da parte mia nella scelta della dirigenza? La scelta è già stata presa: loro non possono far parte del club perché per il mio modo di vedere chi non contribuisce fattivamente, cioè economicamente, alla squadranon può avere voce in capitolo. Metterci una cifra irrisoria perle spese da sostenere non è pensabile. Di competenze ce ne sono o se ne trovano, ma come si fa a mantenere una squadra come la nostra in Eccellenza? Qualcuno se lo chiede? Ho visto ben poco aiuto in questo senso e per me tanto basta». In pratica fatti e non parole predica il presidente molfettese che, per essere schietto e diretto, non accetta che qualcuno possa parlare in nome della società senza che ne faccia più parte. «Tengo a precisare - aggiunge il presidente che d’ora in poi il signor Bufi parlerà solo a titolo personale ma non è autorizzato a rilasciare dichiarazioni per la società. Una società che anche in questo momento delicato prova a reagire.Lo ha fatto con una vittoria contro il Trani e con un allenatore-giocatore (Al
fonso Iennaco, ndr) che potrà comunque contare sull’aiuto mio e di chi mi è rimasto attorno. Ha pagato il biglietto? Cosa c’è di strano? Tutti quelli che vogliono vedere il match pagano il biglietto. È un tifoso come un altro».
Su Iennaco, Lanza ha le idee chiare: basta non commettere troppi errori, impegnarsi e fare risultato e il matrimonio può proseguire. «Adesso pensiamo a lavorare,ipanni sporchimegliolavarli in famiglia».