Sicilia - Il portiere "tronista" di "Uomini e Donne" a rischio. Campanella: "Se le cose non cambiano tessereremo un altro portiere"

25.11.2014 22:30 di Anna Laura Giannini   vedi letture
Fonte: corriere di ragusa
Sicilia - Il portiere "tronista" di "Uomini e Donne" a rischio. Campanella: "Se le cose non cambiano tessereremo un altro portiere"

Rientrato da un paio di domeniche il caso Rametta (3 reti nelle ultime 2 partite) eccone spuntare un altro che ha fatto arrabbiare non poco l’allenatore del Vittoria Giovanni Campanella. Parliamo di Salvatore Di Carlo (nella foto), portiere del Vittoria protagonista di queste ultime settimane relativamente a questioni di gossip. Senza voler entrare adesso nel merito della vita privata di ognuno (poco interessa la partecipazione del giocatore al programma televisivo condotto da Maria De Filippi) quello che invece lascia a desiderare è l’aspetto professionale. Se ad essere intaccato diventa il medesimo allora sì che il problema – come confermerà lo stesso tecnico – potrebbe diventare importante: "Con Di Carlo parlerò personalmente a breve – chiarisce Campanella – ormai è diventato un personaggio televisivo frequentando «Uomini e Donne» di Maria De Filippi, e a volte durante gli allenamenti mi ritrovo a dover fare i conti allo stadio anche con famiglie, mogli e ragazze pronte ad attenderlo per foto e autografi. Non intendo tollerare ancora simili situazioni, oltretutto Di Carlo è ormai bersaglio semplice delle tifoserie avversarie proprio per questo motivo. Se le cose non dovessero cambiare, e mi riferisco in particolare anche alla sua partecipazione in T.v., mi troverò costretto a far tesserare un altro portiere. E spero – dice ancora Campanella – che il direttore di gara non lo squalifichi per quella assurda ed ingiustificabile corsa contro i tifosi dello Scordia, altrimenti corriamo il serio rischio di andare a giocare a Paternò con un ’98 in porta".

Per farla breve, oltre alle parole dell’allenatore del Vittoria, c’è un evidente caso mediatico che in qualche maniera potrebbe destabilizzare, oltre il giocatore stesso, una squadra al momento in testa alla classifica e con serie ambizioni di promozione. Un rischio che il Vittoria non può in alcun modo permettersi.