Veneto - Union Pro, Cominotto: "Inizio di stagione? Nessun rimpianto"

29.03.2017 11:45 di  Maria Lopez   vedi letture
Fonte: alberto duprè
Veneto - Union Pro, Cominotto: "Inizio di stagione? Nessun rimpianto"

L’Union Pro si conferma ancora una volta l’ammazza grandi del campionato stendendo a domicilio il San Giorgio Sedico che si è visto agganciare in vetta alla classifica dalla Liventina con lo scontro diretto in programma domenica a Motta. 
Al gol capolavoro segnato da Ayoub Bounafaa all’89’ Francesco Cominotto per esultare ha fatto un scatto in campo degno dei suoi anni migliori da bomber. 

Mister avevi promesso di giocartela a viso aperto e sei stato di parola. 
«Si siamo andati a Sedico per giocare con spensieratezza e alla fine penso che abbiamo meritato i 3 punti, i ragazzi mi hanno dato una grande soddisfazione. Il San Giorgio ha confermato di essere una squadra forte e all’inizio ci hanno impensierito ma grazie a Noè e ai difensori siamo riusciti a non prendere gol. La rete di Polato annullata per un presunto fallo era invece regolare rivista al video e il fallo di Ginocchi era fuori area quindi non c’era rigore come avevano reclamato quelli del Sedico». 
Domenica vi siete schierati con il 4-2-3-1 con Delpapa trequartista, mossa studiata in funzione dell’avversario? 
«Si perché all’andata avevamo sofferto il fatto che loro giocavano con 2 trequartisti dietro a Radrezza e così ho preferito mettere davanti alla difesa Luise e Da Lio alzando Delpapa. Il 4-3-3 resta il modulo che ci è più congegnale ma abbiamo dimostrato di avere anche valide alternative per sorprendere l’avversario». 
Adesso siete quinti anche se molto probabilmente non servirà per fare i playoff, c’è qualche rimpianto per l’inizio di stagione sottotono? 
«No, nessun rimpianto. Puntando su una squadra giovane è logico pagare pegno all’inizio del campionato sul piano dell’esperienza, è una cosa da mettere in preventivo. Abbiamo i punti che ci meritiamo, poi c’è da dire che adesso gli episodi ci girano spesso a favore mentre all’inizio ci penalizzavano spesso».