Caso Cavese, il direttore dell'Hotel: "C'era già un calciatore malato. La dottoressa ha dato l'ok..."

26.01.2015 13:00 di Giovanni Pisano   vedi letture
Caso Cavese, il direttore dell'Hotel: "C'era già un calciatore malato. La dottoressa ha dato l'ok..."

Ha fatto notizia l'accusa di avvelenamento mossa dalla Cavese nei confronti della struttura alberghiera che ha ospitato il ritiro dei metelliani. Per fare chiarezza sulla vicenda, la redazione di NotiziarioCalcio.com ha ascoltato il direttore del Palace Hotel, l'ingegnere Lazzaro Piccolo: "Vi racconto come è andata. Nella notte tra sabato e domenica la quasi totalità dei calciatori della Cavese ha accusato dei problemi di natura gastroenterica. Premetto che il menù del giorno è stato mangiato da quasi 200 persone presenti nella struttura sabato sera. Ho subito chiamato la guardia medica che, peró, non è voluta venire perché ci avrebbero impiegato oltre un'ora per arrivare. Quindi un mio dipendente ha accompagnato un responsabile della Cavese per andare a comprare i medicinali. Ma il presidente, ahimè, ha voluto chiamare addirittura il 118. Alla dottoressa arrivata in hotel il presidente ha esplicitamente chiesto un certificato di non idoneità sportiva ma, secondo il parere della dottoressa, i calciatori potevano tranquillamente giocare e si è addirittura risentita di essere stata chiamata per una semplice gastroenterite di natura virale. A questo proposito voglio anche sottolineare che uno dei ragazzi è arrivato in albergo già malato, tanto che la società ha chiesto una singola per isolare il ragazzo. Nonostante ciò la squadra ha regolarmente pranzato alle 11:00 ed ha anche preso i sacchetti contenenti cibo per il dopo gara. Oltre il danno, la beffa, dato che non sono stato pagato ieri ed oggi mi avevano promesso un bonifico che, alle 12:00, non è ancora arrivato. Noi in rapporti col San Severo? Assolutamente no. Lo scorso anno hanno effettuato il pranzo pregara nelle gare casalinghe che hanno giocato a Lucera, ma quest'anno non sono mai stati nostri ospiti".