Chieri, Grauso ci crede: "Superare il Cuneo? Nel calcio tutto è possibile. In futuro farò l'allenatore"

Claudio Grauso a 35 anni ha scelto per la prima volta di giocare in Serie D, dopo una vita passata nel professionismo con le maglie, tra le altre, di Livorno, Mantova e Benevento. Stagione importante con la maglia del Chieri, seconda in classifica nel Girone A di Serie D: "Bisogna sempre crederci, perchè il calcio riserva sempre sorprese inaspettate. È giusto dire però che,giunti a questo punto,il Cuneo ha davvero una grande occasione. Qualsiasi cosa può fare la differenza: dal calendario, alla forma fisica, alla volontà di raggiungere l'obbiettivo, i giocatori che subentrano dalla panchina, gli errori arbitrali, la fortuna... Tutto può succedere! Le squadra che più mi hanno impressionato? Sono state tante. Raramente abbiamo vinto una partita in modo agevole, probabilmente anche per colpa nostra. Del Cuneo mi ha colpito il fatto che non mollano mai. Il Sestri Levante ha la miglior difesa e questo già è un dato importante. Il Borgosesia e la Caronnese sono le squadre che giocano meglio, una per intensità e idee e l'altra per organizzazione. Contro la Pro Settimo abbiamo perso entrambe le partite, ma c'è da dire che contro di loro non siamo mai scesi in campo. Tra le squadre più in basso, a me sono piaciute anche Asti e Valle d'Aosta. Futuro? Quello prossimo passerà sicuramente da queste due partite. Da quello che ne verrà fuori, ognuno prenderà le proprie decisioni. Per il futuro più lontano, spero di avere la possibilità di fare l'allenatore e di riuscire a farlo nel migliore dei modi".