Gasparotto: "Pronto per una nuova avventura. A Spoleto cose assurde. Questo non è più calcio. Ancona? Si mi volevano"

06.12.2017 12:55 di  Marco Pompeo  Twitter:    vedi letture
Gasparotto: "Pronto per una nuova avventura. A Spoleto cose assurde. Questo non è più calcio. Ancona? Si mi volevano"

Lo avevamo lasciato lo scorso giugno a festeggiare la splendida annata agonistica con il Rimini trascinato col suo contributo di nuovo in Serie D.

Missione compiuta per Giacomo Gasparotto (23) pronto a ripartire per una nuova sfida. Tante offerte in Serie D ma nessuna che facesse sentire il giovane parte di un progetto sportivo reale. Ecco allora l'ennesima sfida: la Voluntas Spoleto. L'obiettivo era ripetere quanto fatto con il Rimini e riportare i biancorossi in Serie D. Sembrava essere il posto giusto ma poi ecco che a dicembre, con la riapertura del calciomercato, Gasparotto rescinde l'accordo. La redazione di NotiziarioCalcio.com lo ha contattato per capire cosa è successo.

Gasparotto, già finita l'avventura con la Voluntas Spoleto?
"Purtroppo sì. Sono successe cose assurde e rimanere non era più un'opzione. Con la società avevamo fatto un'accordo ad agosto e sembrava tutto ok. Dopo poco però sono cominciati i problemi. Prima di tutto di natura economica. Del mio contratto mi è stato pagato ad oggi solo il 15% di quanto dovuto. Praticamente nulla. Sorvolando sul lato meramente economico, che resta fondamentale per chi vive di calcio, c'è anche quello organizzativo. Mancava il materiale per gli allenamenti, le visite mediche promesse non sono mai state sostenute, l'alloggio messo a disposizione dalla società era senza riscaldamento perchè non erano state pagate le utenze per la caldaia ed il vitto ci è stato negato sempre per mancati pagamenti. Qualcosa di allucinante, cose assurde. Questo non è più calcio. Così me ne sono andato".

Tra le squadre che la vorrebbero ora ci risulta l'Ancona. Vero?
"Sì, ma è più giusto dire che mi volevano. Sono stato contattato e qui vale lo stesso discorso fatto a suo tempo per il Rimini. Ora l'Ancona è in Prima Categoria ma quando ti chiamano certe piazze è impossibile dire di no anche fossero in Terza Categoria. Avevamo praticamente chiuso l'accordo ma poi mi è stato detto che le strategie societarie erano cambiate. Di telefonate in questo momento ce ne sono tante ma io pondero tutto con grande attenzione per non ritrovarmi di nuovo in una situazione come quella di Spoleto".

Dove la rivedremo allora?
"In questo momento, come detto, non lo so. Direi sicuramente che mi rivedrete in campo perchè è quello il mio posto. Spero quanto prima perchè è il mio lavoro ma soprattutto la passione di una vita".