Giglio: "Non resto all'Isola Liri. Sogno di tornare in Lega Pro"

31.05.2016 10:00 di  Marco Pompeo  Twitter:    vedi letture
Giglio: "Non resto all'Isola Liri. Sogno di tornare in Lega Pro"

L'ennesima riconferma, come si suol dire: tre indizi fanno una prova. Per il terzo anno consecutivo Antonio Giglio, attaccante classe 1988, è andato in doppia cifra dimostrando di aver raggiunto quella maturità che non poteva avere nei primi anni di carriera quando pure per lui ci fu subito il salto in Serie C dove disputò quattro stagioni col Manfredonia con 56 presenze e qualche rete. Non male per un giovane. La stagione appena conclusa con l'Isola Liri lo ha riportato di prepotenza nei radar di tanti club grazie ai 14 gol realizzati ed agli 8 assist a dimostrazione di qualità che nessuno ha mai messo in dubbio. Numeri che lo hanno reso uno dei pezzi pregiati del prossimo calciomercato. Oggi si è concesso in esclusiva ai taccuini di NotiziarioCalcio.com.

Partiamo dall'inizio di questa stagione. Pronti via e l'Isola Liri sorprende tutti piazzandosi ai vertici del girone di ferro "H"...
"Siamo partiti davvero alla grande, merito del lavoro nostro, dei calciatori, e dello staff tecnico. Ovviamente quando sei in un girone come il nostro, tutti sono lì che aspettano risultati dai club più blasonati o quelli che hanno un budget importante. Noi abbiamo fatto un girone d'andata eccellente anche se già dopo qualche mese, come tutti sanno, il gruppo ha dovuto lottare in campo e fuori".

Infatti i problemi societari hanno travolto anche voi in campo, è vero che stavate per andare via tutti?
"Si, ci eravamo svincolati tutti alla riapertura del mercato. Quando vivi di questo sport è difficile a fine mese non percepire compensi. Alla fine poi abbiamo deciso di restare tutti, i risultati da dicembre in poi hanno risentito della situazione esterna. Abbiamo fatto due mesi di discesa libera, poi siamo riusciti a ricompattarci e per noi è stato un orgoglio centrare la salvezza. Lo dovevamo per primi a noi stessi, abbiamo dimostrato di essere una grande squadra e credo che tutta l'Italia lo abbia compreso".


Anche quest'anno sei andato in doppia cifra. A livello personale senti di aver raggiunto quella maturità calcistica che ti permette di esprimere al meglio le tue caratteristiche?
"Sicuramente si, i primi anni di carriera ero troppo giovane e forse non ero pronto ad affrontare le difficoltà che questo mondo ti mette davanti. Oggi è diverso, sono maturato ed ho una regolarità di prestazioni che mi accompagna da anni. Sono un attaccante che ama giocare la palla, nonostante le mie doti fisiche che mi permettono di giocare anche come prima punta da aria di rigore io preferisco prendere la palla e dare una mano ai miei compagni.

Dopo tanta gavetta in Serie D, ti senti pronto ad ritentare l'avventura in Lega Pro?
"Il mio obiettivo è sempre stato questo. Se ho lavorato duro in questi anni è per tornare lì dove credo di avere i mezzi per poter stare. Le quattro stagioni col Manfredonia fanno poco testo perchè come dicevo prima ero immaturo calcisticamente. Ora spero che qualche club possa darmi fiducia, credere in me. Io sono pronto a ripagarli a modo mio, con prestazioni importanti, assist e gol".

Quale sarà il tuo futuro? Hai già avuto delle offerte? Esiste la possibilità che tu possa restare ad Isola Liri?
"Il capitolo Isola Liri è chiuso. Non potrei vivere un'altra stagione come l'ultima, è una situazione impossobile. Un calciatore deve stare bene soprattutto mentalmente per poter rendere al meglio. Anche se noi l'abbiamo nonostante tutto ma è stato davvero pesante. In questo momento non ho ancora avuto proposte ufficiali ma attraverso le persone che curano i miei interessi sono arrivate diversi sondaggi, club che si stanno interessando. Però, ripeto, nulla di concreto".