Mister Danilo Rufini: "Ogni anno la stessa storia: questo è un calcio malato, fatto di legami"

14.07.2017 10:52 di  Davide La Rocca   vedi letture
Mister Danilo Rufini: "Ogni anno la stessa storia: questo è un calcio malato, fatto di legami"

Mister Danilo Rufini è nel calcio praticamente da quando è nato: da calciatore quasi 600 presenze tra Serie C e Serie D fino al 2011, anno in cui ha intrapreso la carriera da allenatore, con risultati sempre molto positivi. Lo abbiamo intervistato, dopo aver saputo che non resterà sulla panchina del Milazzo, sua ultima squadra: "Quando sono arrivato a Milazzo eravamo terz'ultimi: siamo arrivati ai play-off (persi ai supplementari con l'Acireale) e abbiamo perso la finale di Coppa al 96' contro il Troina, che poi ha vinto contro tutti regalandosi la Serie D. C'erano davvero le basi per ben figurare quest'anno, poi sono andati via diversi soci ed a me non interessava più il progetto. Alleno da pochi anni ma ho girato e vinto molto: ho portato il San Severo dalla Promozione alla Serie D, ho vinto tre coppe in tre regioni diverse. Eppure ogni anno è sempre la stessa storia: ci sono dei contatti molto ben avviati e poi salta tutto per motivi economici o politici. E' molto complicata lavorare nel calcio di oggi, un calcio malato fatto esclusivamente di legami: il presidente chiama sempre lo stesso direttore ed il direttore sempre lo stesso allenatore e così via via fino ai calciatori, senza tener mai in considerazione i risultati ottenuti sul campo. Io vivo per il calcio, resto al campo d'allenamento fin quando i magazzienieri non mi mandano via, mi piace guardare anche gli allanmenti delle giovanili. Per chi è come me è dura lavorare in questo mondo, sono sicuro che, come il sottoscritto, ci sono tanti allenatore bravi, umili e con gran voglia di fare, costretti a stare a casa perché, ormai, la meritocrazia non conta più. Personalmente ho qualche contatto, c'è qualcosa di molto interessante, ma speriamo non muoia per i soliti motivi".