Sentinelli: “Finalmente rinnovo e resto nella stessa squadra”

Il Delta si trasferisce a Porto Tolle e conferma il suo pilastro difensivo
Accordo con la famiglia Visentini, ripartendo dal giocatore romano
20.07.2017 08:00 di  Titti Acone   vedi letture
Sentinelli: “Finalmente rinnovo e resto nella stessa squadra”

Davide Sentinelli (foto) è stato confermato ufficialmente dal nuovo Delta, che dopo un triennio a Rovigo, ritorna a Porto Tolle. In esclusiva per il nostro sito www.notiziariocalcio.com  le prime dichiarazioni del calciatore  romano classe ’79.

Il calcio è strano – spiega Sentinelli – dopo sei campionati vinti di fila, vengo confermato proprio nell'unico anno che siamo arrivati terzi in campionato e solo in finale playoff. Sono, ovviamente, molto contento del rinnovo  e di questo ringrazio la famiglia Visentini, anche se mi spiace proprio per loro, perché nella passata stagione avrei voluto vincere proprio per la proprietà, oltre che per i compagni e lo staff tecnico”.

L’accordo è stato trovato fra il difensore, con l’ausilio del suo storico procuratore Alessandro Ranieri, la direttrice Lorenza Visentini ed il presidente Mario Visentini

C’è da aggiornare l’invidiabile curriculum  di Sentinelli, alla ricerca della sua decima vittoria in carriera, dopo l’ottima stagione al  Delta (30 partite e 5 gol). Cv che arriva ad un totale di 456 presenze e 72 reti in carriera fra prof e serie D, dopo Piacenza, ultima di una serie di vittorie come Padova, Lupa Roma, Savona (C2) e la doppietta di Cuneo (D e C2). Senza dimenticare gli altri due campionati vinti (Como e Tempio Pausania in D), due scudetti  sempre in D (Cuneo e Tempio) ed una Coppa Italia (Como).

Ecco come sono andate le cose, dopo la fine del campionato.

 “Persa a Imola la finale playoff – continua Sentinelli –, con la naturale delusione per la sconfitta subita su rigore nel recupero, c’è stata una pausa di riflessione. Però subito dopo sono rimasto in contatto con la proprietà ed ero stato avvisato delle difficoltà a rimanere a Rovigo, con il possibile trasferimento a Porto Tolle, casa e sede degli affari della nostra proprietà”.

Poi come è nata la decisione?

“Ma io sono sempre stato convinto  – continua il giocatore romano – di rimanere, perché oltre all’ottimo rapporto con la direttrice, rispetto alle altre esperienze, qua ho sempre avuto la sensazione che quando il presidente ti stringe la mano, è una certezza. In passato, tante promesse, spesso non suffragate dai fatti, con conseguenti delusioni. Invece qua mi sento di essere in una realtà importante, tutelato, dove vengo ascoltato e soprattutto c’è la possibilità di un confronto concreto e trasparente con la proprietà”.

Quindi non c’è due senza tre …

“No, lasciate stare. Con l’età che ho, penso ad una partita per volta. Anzi una giornata alla volta. Quindi ora c’è da partire per il ritiro. Lavorare, sudare e mettersi in condizione. Altro che la prossima stagione. Mi alleno forse meglio, mangio con attenzione, ho una famiglia eccezionale che mi supporta ed aiuta. Vivendo a Padova ho trovato un certo equilibrio e tante opportunità. Certo se dovesse capitare il miracolo di rimanere per tre stagioni nella stessa città, dopo tanti anni da vagabondo, costringendo i figli e la mia compagna a traslochi e spostamenti, potrei anche fare un mega regalo a Patrizia (ndr la compagna di Sentinelli) se trovassimo stabilità. La cosa della quale sono più contento però è aver conquistato e trovato la fiducia della famiglia Visentini, che vi posso assicurare, non ha eguali in Italia”.

Insomma una soluzione ottimale.

“Senza dubbio – conclude il giocatore – e desidero  ringraziare la direttrice che si è prodigata insieme al mio agente per trovare un accordo. Proprietà di prim’ordine e tante conferme nella rosa. Speriamo di fare meglio dell’ultimo anno e festeggiare al meglio il ritorno a Porto Tolle. Altro non c’è da dire, se non mettersi a lavorare con entusiasmo e disponibilità già del ritiro”.

Il consulente del giocatore ci spiega la scelta fatta da Sentinelli:     

Davide  dopo tanti anni – spiega Ranieri – non è un assistito, ma uno di famiglia. Delle volte mi prendono anche in giro i miei figli, per le volte che ci sentiamo. Quest’anno nonostante le tante offerte, specie quella del Ravenna, che ringrazio per la disponibilità e pazienza, il giocatore mi aveva espresso l’intenzione, come in passato d’altronde, di rimanere nella stessa città. C’era da parte mia un po’ di scetticismo per le difficoltà burocratiche e logistiche, delle quali mi metteva al corrente la direttrice Lorenza Visentini. Ma devo dire che, come al solito quando ci si incontra col presidente Mario, si trova l’accordo in pochi minuti. Poi siamo rimasti a parlare di tante cose extra-calcistiche  per ore, perché è un vulcano di idee ed osservazioni per le diverse e tante attività che segue”.

Il segreto della longevità di questo giocatore? 

Innanzi tutto – chiude l'agente – vorrei ringraziare Sentinelli, grazie alla vostra vetrina molto seguita da tutti gli operatori del mercato, nel rinnovarmi la fiducia ogni anno. Diversamente da quanto vedo a tutti i livelli fra agenti e calciatori, vedi l'ultimo esempio di Verratti. Ormai il nostro è un rapporto consolidato e di reciproca fiducia. Penso che il segreto di Davide è l'estrema competitività. Lavora, suda e combatte ogni giorno per migliorarsi e farsi trovare pronto. Con una voglia di vincere che dovrebbe essere d'esempio per tutti, specie per i più giovani. Dall'altro lato mi sorprende per un suo lato caratteriale, quasi da filosofia zen. Ovvero la serenità e la lucidità con la quale affronta ogni questione. Onestamente penso che avesse meritato anche scenari più importanti e categorie superiori per quello che ha fatto. Ma a volte, anche per colpa mia, non c'è stata la possibilità e l'opportunità di sfruttare occasioni importanti".