Sergio La Cava: "Termoli? Lasciato per divergenze col diesse Agliano. Ora cerco progetto serio"

26.08.2014 10:00 di  Marco Pompeo  Twitter:    vedi letture
Sergio La Cava: "Termoli? Lasciato per divergenze col diesse Agliano. Ora cerco progetto serio"

Abbiamo dato ieri la notizia (CLICCA QUI) dell’addio del tecnico Sergio La Cava al Termoli. Stamani, la redazione di NotiziarioCalcio.com, ha contattato in esclusiva il tecnico campano per conoscere maggiori dettagli sulla vicenda.


Mister ci può confermare la rottura definitiva con il Termoli?
“Sì, non sarò io l’allenatore per la prossima stagione e la cosa non mi fa certo piacere. Sono molto amareggiato, mi ero subito ambientato a Termoli con città e tifosi che mi avevano accolto alla grande e per questo c’è tanta amarezza nell’essere dovuto andare via”.

Cosa è successo che ha impedito un accordo che sembrava ormai un dettaglio?
“Molto francamente e semplicemente io ed il direttore sportivo (Enzo Agliano, ndr) non avevano la stessa visione del progetto sportivo e quindi della costruzione della rosa. Si tratta di divergenze non sanabili che hanno sancito la rottura con il Termoli, una rottura sportiva s’intende perché non ci sono altri motivi di contrasto col diesse che resta un amico. Poi non so, perché è una questione che non mi compete, se i contrasti siano nati per un problema di budget ristretto e quindi l'impossibilità effettiva di operare. Ciò che so è che la squadra è incompleta ed è un dato di fatto. Abbiamo cinque, sei giocatori esperti bravi ma non abbiamo under e per quanto mi riguarda si è già perso troppo tempo”.

Lei ha però svolto, sin qui, l’intero precampionato col Termoli senza avere sottoscritto alcun contratto…
“E’ vero ma vi spiego il perché. La società voleva contrattualizzare subito, il presidente Nicola Cesari mi aveva messo davanti il contratto ma io non ho voluto firmare prima di ottenere delle garanzie. E non parlo di garanzie economiche ma esclusivamente di garanzie tecniche perché io guardo al progetto e non ad altro. Sono stato un anno fermo per due motivi dopo la grossa delusione col Potenza, il primo è proprio legato a Potenza dove non ho allenato per un mese e mezzo e poi per un problema strettamente personale che riguardava la mia famiglia e che fortunatamente si è risolto. Ora guardo esclusivamente alla bontà del progetto e non ad altro”.

Eppure lei anche quest’estate ha ricevuto tantissime offerte di ingaggio ed ora si ricolloca sul mercato… rimpianti per aver accettato Termoli?
“No, assolutamente. Ogni scelta che faccio la faccio col cuore. Ripeto a Termoli mi sono trovato bene con società e tifosi, mi sono sentito a casa e poi mai dire mai. Chissà che un giorno non possa tornare. Ora mi auguro che si faccia avanti una società che abbia un progetto tecnico serio perché ho grande voglia di rimettermi in gioco, il campo mi manca ed ho grande entusiasmo. Vediamo cosa succede”.