Caso Belloli, Tavecchio gongola: è il padre padrone del calcio italiano

Ci sarebbe piaciuto ancora una volta sbagliare. Ed invece pare proprio che tutti i tasselli delle nostre ipotesi stiano andando al loro posto dimostrando ancora una volta che a pensar male spesso...
Da oggi pomeriggio Felice Belloli non è più il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti, ci sarebbe da stappare bottiglie di spumanete per questo. Non ce ne voglia l'ex presidente ma già a suo tempo ci schierammo contro la sua elezione che pure avvenne all'unanimità, la solita proclamazione bulgara che fece male al solo Alberto Mambelli, ex vicepresidente vicario, che pure dovette piegare la testa (ancora una volta). Quella stessa unanimità con cui oggi è stato messo da parte. Un dato che da solo già basterebbe a far venire i brividi. Qualcuno dice che ha vinto la linea Tavecchio, la stessa linea che a lui non si applica. Lui riuscì a resistere alle critiche di mezzo mondo per la frase su Optì Poba il mangiabanane (soltanto in pochi lo condannaro per l'altrettanto noto accostamento donne - handicap che è figlio della stessa becera logica belloliana). Allora come oggi Carlo Tavecchio ha dimostrato a tutti che è il padre padrone del calcio italiano, che se vuole può fare ciò che vuole. Attendiamo e vediamo come si completerà il suo disegno. Noi un'idea ce la siamo già fatta.