Come volevasi dimostrare: Italia, paga solo Ventura. Tavecchio "indisponibile" a dimettersi

15.11.2017 18:39 di  Marco Pompeo  Twitter:    vedi letture
Come volevasi dimostrare: Italia, paga solo Ventura. Tavecchio "indisponibile" a dimettersi
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Come volevasi dimostrare (clicca qui), l'Italia del calcio non vuole cambiare. L'uomo Carlo Tavecchio ha dimostrato, per l'ennesima volta, di che pasta è fatto.

A pagare è solo lo sventurato Ventura, catapultato in una situazione già calda per un solo motivo: se fosse andata bene sarebbe stata la geniale intuizione di Tavecchio come lo fu Conte. E se invece fosse accaduto ciò che poi è accaduto: ecco servito il capro espiatorio. Giusto una postilla, ma Antonio Conte è stato davvero una geniale intuizione? Se memoria non inganna andò via dalla Juventus perchè pensava di non poter mai vincere la Champions ed accettò l'Italia solo dietro un compenso mai visto prima per nessun commissario tecnico azzurro. Tra quelli liberi era la soluzione più ad effetto, insomma parlare di intuizione è abbastanza ridicolo e mortificante per la comune intelligenza.

Oggi è arrivata la conferma dell'esonero di Giampiero Ventura, nel comunicato ufficiale in cui viene annunciato c'è anche la riga in cui il presidente Carlo Tavecchio si dice "indisponibile" a rimettere il suo mandato. Non si dimette, se ne facciano tutti una ragione. Lui ed i suoi accoliti potranno continuare a coltivare i propri interessi, ed al contempo distruggere, se possibile, quello che resta del movimento calcistico nazionale. La dignità è già morta.

Il formale rinvio al Consiglio Federale per ulteriori decisioni non cambierà nulla, del resto quel consiglio è un puzzle costruito con astuzia dallo stesso presidente federale.

Tavecchio non resterà in eterno alla guida dell Figc, per fortuna. A proposito di fatti ben più importanti del calcio, che dovremmo ricordare tutti è solo un gioco (d'interessi), il giudice Giovanni Falcone disse: "La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine".

La posizione dell'Associazione Italiana Calciatori anche stavolta è chiara e dura nei confronti del ragioniere Tavecchio (CLICCA QUI).