Serie D fucina di talenti. Barzagli, Materazzi, Grosso, Lucarelli: tanti hanno cominciato da qui

03.02.2016 11:00 di Pasquale Guardascione   vedi letture
Serie D fucina di talenti. Barzagli, Materazzi, Grosso, Lucarelli: tanti hanno cominciato da qui

La serie D ha da sempre rappresentato il serbatoio per il grande calcio: quello di serie A per intenderci. E si perché dal torneo Interregionale hanno spiccato il volo diversi calciatori che, poi, hanno avuto fortuna sia in massima serie che in campo europeo.

Iniziò dalla serie D il bomber Sossio Aruta nel San’Antonio Abate dove si mise in mostra e per lui si spalancarono le porte della serie B con Pescara e Cosenza. Un altro grande calciatore che ha iniziato a farsi conoscere in Interregionale è Giulio Migliaccio, attualmente all’Atalanta. Nella stagione ’99-’00 il roccioso mediano si mise in mostra nella Puteolana dei record, quella di Pirozzi e Campilongo, con colpi da grande calciatore e per lui si aprirono le porte del calcio che conta. Nella Juventus c’è, poi, Andrea Barzagli, perno della Nazionale di Conte che ha cominciato in D con Cattolica e Rondinella alla fine degli anni Novanta. Se ha segnato goal a grappoli in serie B con l’Avellino, Raffaele Biancolino, non è una novità per chi lo ha visto giocare tra il ’95 e 2000 in serie D con le maglie di Giugliano, Anagni e Renato Curi. Un altro centravanti è Andrea Caracciolo l’Airone che gioca con il Brescia, ex Genoa, Palermo e Sampdoria ma soprattutto oro agli Europei del 2004 in Germania con la Nazionale. Anche lui ha cominciato in Interregionale con il Sancolombano, sulla stessa falsariga anche Gigi Castaldo bomber dell’Avellino che ha mosso i primi passi con la Puteolana 1902. Così come due grandi bomber come Christian Riganò e Giorgio Corona che sono arrivati in A dopo che hanno stravinto per molti anni le classifiche cannonieri in Interregionale. Un grande difensore come Luca Fusco, ex perno inamovibile della difesa della Salernitana, ha mosso i primi passi diversi anni fa con la Cavese di Eziolino Capuano vincendo anche in quell’occasione il campionato nella stagione ’96-’97. Così come lo stesso Fabio Grosso, campione del Mondo e perno della Nazionale di Marcello Lippi del 2006, ha preso il largo dal Renato Curi in D prima di arrivare nel grande calcio alla pari del centravanti Vincenzo Iaquinta della Juventus che, invece, ha cominciato con il Reggiolo per, poi, passare all’Udinese e alla Nazionale. Un altro grande bomber come Cristiano Lucarelli ha iniziato in serie D nel Cuoiopelli nella stagione ’92-’93, come Giuseppe Maccarone dell’Empoli che, invece, è esploso alla fine degli anni Novanta nell’Astrea, squadra alle porte di Roma. Altro centravanti ha fatto faville in serie A come Giuseppe Mascara nel Catania ha cominciato anche lui in D con Comiso e Ragusa e quest’anno ci è ritornato giocando nello Scordia. Mentre, l’ex roccioso difensore dell’Inter, Marco Materazzi, con Tor di Quinto e Marsala all’inizio degli anni Novanta si faceva strada nel torneo Interregionale. Non meno anche Massimo Rastelli attuale tecnico del Cagliari, ha dimostrato la sua classe e professionalità mossa verso la fine degli anni Ottanta in D con il Solofra così come Salvatore Sibilli che, invece, ha cominciato con Campobasso e Boys Caivanese. Sulla stessa falsariga anche Stefan Schwoch, ex bomber del Vicenza ed del Napoli, si è fatto conoscere in D nelle fila del Passirio Merano, del Benacense e del Crevalcore. Non ultimo anche il bomber Riccardo Zampagna, ex Atalanta, che in D ha cominciato a segnare goal a raffica con Amerina e Pontevecchio.