Porto Sant'Elpidio, è separazione con Ottavio Palladini

Promozione Marche
10.05.2024 00:15 di  Elena Carzaniga   vedi letture
Porto Sant'Elpidio, è separazione con Ottavio Palladini

Il Porto Sant'Elpidio ed Ottavio Palladini separano le proprie strade. L'allenatore ha espresso gratitudine verso la società, definendola composta da persone serie e ringraziando per l’opportunità concessagli. Il presidente Gianpaolo Marini ha sottolineato il rispetto reciproco, ribadendo la considerazione per le relazioni umane e la professionalità mantenute. Ecco le dichiarazioni:

Queste le parole di Palladini: “Abbiamo deciso di comune accordo di intraprendere strade diverse. È importante trovare nuovi stimoli da entrambe le parti. La società merita di proseguire con la sua serietà abituale e di perseguire una rinascita per il Porto Sant’Elpidio. Ringrazio la società per l’opportunità offertami in questi tre anni e mezzo. Sono dispiaciuto per la retrocessione dall’Eccellenza, ma non ritengo giusto considerare quella dalla Serie D, poiché le condizioni erano già stabilite prima del mio arrivo. Ho trovato una società ben organizzata e persone eccezionali come il presidente Gianpaolo Marini, Pietro Marziali, Mario D’Annibali, persone rare nel mondo del calcio, a cui sono profondamente grato. Sarò sempre grato a queste persone speciali. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con me, come Andrea Colò, Luigi Martellini, Uriel Vallasciani, Stefano Toro, Flavio Torresi, Gianluca Di Giacomi. È stata un’esperienza indimenticabile, non solo per i risultati, ma soprattutto per le persone coinvolte. Lascio con rammarico ma ritengo che sia la decisione giusta”.

Questo l'intervento di Marini: “Siamo grati per gli anni trascorsi insieme, ma di comune accordo abbiamo deciso di intraprendere percorsi diversi. Ci siamo separati con rispetto reciproco, poiché le relazioni umane e la professionalità rimangono. Abbiamo avuto il privilegio di conoscere persone serie come Ottavio Palladini, il vice Luigi Voltattorni e il preparatore dei portieri Giancarlo Beni. Dopo quattro stagioni, abbiamo deciso di apportare dei cambiamenti e rinnovare la motivazione. La retrocessione dall’Eccellenza non è imputabile all’allenatore, come dimostra la sua riconferma lo scorso anno; in quella stagione, semplicemente, non potevamo fare di più".