Bari, stagione da dimenticare: ed ora il baratro Serie C non è più così lontano

La delusione dei tifosi del Bari è palpabile, quasi insostenibile. La sconfitta contro il Cosenza, avversario diretto nella lotta per la salvezza, è stata un duro colpo per i biancorossi, che hanno subito un pesante 4-1 al Marulla, un risultato ben al di là dei peggiori incubi.

Sin dai primi istanti della partita, il Bari ha mostrato una fragilità sconcertante, subendo un gol da Mazzocchi su calcio piazzato, un colpo che ha scosso le fondamenta della squadra. Anche il raddoppio, firmato dall'ex duo Marras-Tutino, è arrivato troppo facilmente, senza una reazione adeguata da parte dei galletti.

Solo verso la fine del primo tempo, un lampo di orgoglio ha permesso a Nasti di ridurre lo svantaggio con una spettacolare conclusione su assist di Sibilli. Nella ripresa, il Bari ha mostrato segnali di ripresa, anche colpendo un palo con Nasti, ma è stata una parentesi di breve durata.

La squadra ha subito un'altra dura batosta con la magistrale punizione di Calò, seguita dall'espulsione di Bellomo per un gesto di ira nei confronti di un avversario. Infine, il gol finale di Forte ha sancito la sconfitta definitiva.

Al momento, se il campionato finisse oggi, il Bari retrocederebbe in Serie C. Le speranze svaniscono, soprattutto dopo i deludenti risultati contro Pisa e Cosenza, che hanno lasciato un segno indelebile sul morale della squadra. Le prossime tre partite contro Parma, Cittadella e Brescia sembrano ora insormontabili, in un contesto di nervosismo e disillusione che i fedeli tifosi biancorossi, sempre presenti sia in casa che in trasferta, non meritano affatto.