Cosenza, reclamo per errore tecnico dell’arbitro nella gara con l’Andria: la ricostruzione

18.09.2017 09:52 di  Davide La Rocca   vedi letture
Fonte: gianlucadimarzio
Cosenza, reclamo per errore tecnico dell’arbitro nella gara con l’Andria: la ricostruzione

Una partita destinata a proseguire anche dopo il triplice fischio, perché Cosenza-Fidelis Andria – gara che si è disputata ieri al San Vito, valida per la 4a giornata di Serie C e conclusa 1-1 – potrebbe avere degli strascichi extracampo. “In merito all'incontro di campionato Cosenza - Fidelis Andria, disputato ieri, sabato 16 settembre 2017, allo stadio San Vito Gigi Marulla, la Società Cosenza Calcio informa di aver inoltrato al Giudice Sportivo di Lega Pro il preannuncio di reclamo per errore tecnico del direttore di gara, causato dal fischio anticipato della fine dell'incontro in questione e dalla ripresa del gioco in mancanza di un componente di una delle due squadre (il portiere) in campo”, si legge in un comunicato ufficiale diramato dal sito della società calabrese.

La ricostruzione

Ma cosa è successo al San Vito? Secondo le prime indiscrezioni che arrivano da fonti vicine all’ambiente Andria, emerge che dopo il gol del pareggio del Cosenza firmato da Pascali, la gara è regolarmente ripresa con l’arbitro che ha fischiato la fine del match con circa 30-40 secondi di anticipo rispetto al tempo regolarmente previsto. Molti dei giocatori si sono accasciati al suolo (alcuni di loro hanno poi tolto anche i parastinchi), mentre Maurantonio – portiere dell’Andria – nervoso per aver subito il gol pochi secondi prima, ha subito imboccato il tunnel degli spogliatoi. L’arbitro, però, si è reso conto di aver interrotto il match con anticipo ed ha fatto riprendere la gara. A quel punto, però, il portiere dell’Andria non era ancora rientrato in campo, ma lo ha fatto solo successivamente e dopo essere stato avvisato da alcuni addetti ai lavori. La gara poi è durata ancora qualche secondo, per poi concludersi con il ‘reale’ triplice fischio sul risultato di 1-1. Ma su Cosenza-Andria, la parola ‘fine’ potrebbe essere ancora lontana.