AIAC Lucania, Passarella: "Basta denigrare. Preciso che..."

Gerardo Passarella è anche responsabile dell'area tecnica del Potenza Calcio.
20.10.2017 14:15 di  Leonardo Volturno   vedi letture
AIAC Lucania, Passarella: "Basta denigrare. Preciso che..."

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Gerardo Passarella dell'AIAC Lucania.

"Voglio ricordare a chi pensa di denigrare ciò che l’AIAC Lucana (preciso Lucana in quanto ci siamo sempre sentiti tali e non “potentini” o “materani”) che questo Gruppo non ha bisogno di alcun rilancio ma di contrapporsi a tanti attacchi meschini messi in essere per interferenza di una politica sporca e da sistemi contorti ti taluni ...organismi. Se questi politici pensassero più a risolvere i numerosi problemi che affliggono la nostra regione farebbero certamente la cosa migliore ...
A chi invece pensa ad un rilancio mettendo in atto grandi eventi è bene ricordare che nella storia di questo Gruppo sono stati sempre organizzati eventi davvero grandi con la partecipazione di grandi personaggi e tecnici di valore quali: RADICE, SONETTI, TRAPATTONI, ZEMAN, BOLCHI, SALVEMINI, VATTA, FASCETTI, SASSI, BOSCOV, BONINSEGNA, VICINI ...
Questi nomi possono ovviamente ricordarli solo quanti hanno calpestato un campo di calcio e non chi si è affacciato a questo mondo successivamente, senza aver mai giocato a calcio ma affidandosi alle grazie ...della politica.
All’elenco anzidetto devono aggiungersi nomi di tecnici quali: DE CANIO, BALDINI, MARINO, AUTERI, SIMONI, ORLANDI, DELIO ROSSI, TOSCANO, DE BISI, BERETTA per non parlare delle numerose visite di RENZO ULIVIERI, presidente nazionale dell’AIAC. Tutti incontri formativi senza aver mai registrato la presenza di chi oggi ha la pretesa di voler essere artefice di un cambiamento servendosi di una tastiera e attraverso il mondo dei social. Io sono abituato alla vecchia maniera, ad un calcio che si opera su un campo di calcio prediligendo un contatto diretto.
Desidero fare un plauso ai tanti colleghi già calciatori che operano sui campi e non si affidano a strumenti di comunicazione virtuale.
Mi torna in mente il discorso del Prefetto di Potenza Renato Profili, ospite dell’AIAC in uno dei tanti eventi, definendoci “sentinelle dei nostri giovani”. E bene io preferisco assolvere a questo compito e non credo che la svolta possa essere quella di trasformare l’ associazione proponendo questi modelli così lontani dal calcio vero e ricorrendo a questi sistemi.
Ci sarà un perché in questa regione sempre meno squadre si iscrivono ai campionati? Non sarebbe il caso di porsi interrogativi su tale vitale questione per il calcio lucano, anziché ricercare innovazioni nei nostri ambiti associativi che vengono messi a rischio piuttosto da questo vero problema. Ne guadagneremmo tutti, il calcio senz’altro e quanti per esso operano in territorio regionale.
Resto tuttavia aperto al dialogo e al confronto, mi auguro diretto e non attraverso questo mezzo di comunicazione."