AIC - Equipe Campania, Manzi: "Priorità alla Cavese"

24.07.2014 21:45 di  Luca Esposito   vedi letture
AIC - Equipe Campania, Manzi: "Priorità alla Cavese"

Terzo giorno di lavoro per l'Equipe Campania di Cava de' Tirreni, che si è allenata al campo Antonio Desiderio di Pregiato: la parte atletica dei calciatori è stata curata dal preparatore Esposito, che ha incentrato il lavoro sulla forza, e poi i giocatori si sono affrontati in due squadre sul campo sintetico. Per gli atleti con il pettorale giallo hanno segnato Sorrentino (doppietta) e Aliperta, mentre per quelli in pettorina bianca ha segnato una doppietta Maresca, seguito poi Limatola autore di un gol. Dopo l'allenamento abbiamo avvicinato il ventisettenne giocatore Ciro Manzi, novanta presenze negli ultimi tre campionati nelle file della Cavese, presenze condite da quindici gol. A lui piacerebbe incrementare queste presenze, soprattutto lui vedrebbe di buon grado un ritorno a Cava de' Tirreni dell'allenatore che lo ha fatto debuttare in D a Terzigno, cioè Massimo Agovino. Comunque Manzi sottolinea, in apertura intervista, che non sempre chi raccoglie dei numeri nel corso di una stagione calcistica riesce ad andare avanti.

"Nel primo campionato di D, quello di due anni fa, avevo avuto la bravura di segnare sette gol, e nell'ultimo campionato sono riuscito quasi a ripetermi segnandone cinque: per un difensore centrale non penso sia un bottino magro. Purtroppo - prosegue Manzi - nel calcio di oggi non c'è più meritocrazia, difatti le squadre vengono fatte non guardando i numeri, ma guardando altre cose. Non è una polemica, ma una constatazione: ogni anno sembra di rivivere lo stesso film, sono arrivato al punto di pensare che è inutile che un giocatore faccia bene durante l'anno se poi ha difficoltà a trovare squadra. Purtroppo il periodo è particolare, perché con la crisi molte società cercano di investire di meno, ma questo non vuol dire che dobbiamo essere bistrattati. Chi come me lavora sodo durante l'anno non lo meriterebbe di certo".

Lei comunque si allena con i giocatori senza contratto dell'AIC.

"Sì, e colgo l'occasione per ringraziare Antonio Trovato, Luis Landini ed Enrico Amore, i quali hanno promosso questa organizzazione che consente a noi calciatori senza contratto di poterci allenare in condizioni magnifiche. Per noi calciatori è un periodo fondamentale: stare a casa non fa certamente bene, quindi è importante allenarsi bene come professionisti. So che la Cavese è stata iscritta al campionato di Serie D, ma ho ancora dei contatti in sospeso con altre società, e mi sono preso del tempo per valutare il tutto. Sto aspettando proprio quello che arriverà a Cava, perché a prescindere da tutto mi sento legato alla squadra. Fortunatamente la Cavese si è iscritta all'ultimo, so che si sta organizzando, ma non ho ancora ricevuto nessuna telefonata finora da parte dei nuovi soci e del direttore. Comunque so che al novantanove per cento tornerà Agovino come allenatore, e questa cosa non può farmi che piacere, perchè al di là di quello che è successo l'anno scorso il mister merita tanto. Sono contento perché avrebbe la possibilità di dimostrare il suo valore, e a livello calcistico Agovino è come un padre per me. Mi ha fatto esordire lui in D".

Quindi priorità a Cava?

"Certamente, sto aspettando, ma se fino alla prossima settimana non dovessero esserci novità poi vedremo il da farsi. Comunque la volontà di rimanere da parte mia c'è in pieno