Ciliverghe col Monza per tornare a correre

10.02.2016 13:00 di Ermanno Marino   vedi letture
Fonte: brescia oggi
Ciliverghe col Monza per tornare a correre

Quanto è breve il passo dal «Garilli» al «Brianteo». Piacenza e Monza distano una dall’altra un’ottantina di chilometri. Il Piacenza e il Monza distano invece 32 punti in classifica. Ecco perché il piccolo Ciliverghe dismette in panni della squadra rispettosa e timorosa (perché al cospetto del Piacenza tutti hanno timore) e veste quelli della formazione d’assalto. «A Monza possiamo pensare di giocare la nostra partita, con maggiore disinvoltura e un piglio più aggressivo - predica l’allenatore Andrea Quaresmini -. Rispetto a Piacenza abbiamo preparato una gara radicalmente diversa. Vogliamo provare a giocare per vincere, per sfruttare le nostre qualità da subito».
Sarà una gara profondamente diversa dalla precedente, in cui il Ciliverghe dovrà dimenticare il timore reverenziale per mettere in campo le qualità migliori. Non c’è sindrome di Stendhal calcistica per i gialloblù nel posticipo di questa sera a Monza. Non c’è paura di non farcela: «Anche perché il Monza ha due punti in meno di noi e non è supportato da un ambiente positivo come il Piacenza - spiega Quaresmini-. Tante volte, nel corso delle gare, il pubblico ha bisbigliato contro la squadra se le cose non si mettevano subito per il verso giusto. Noi dobbiamo fare tesoro di queste situazioni e cercare di ribaltare tutto a nostro favore». Ma non sarà semplice: «Il Monza vanta comunque una serie di giocatori di valore in rosa, con una grande varietà di scelte a disposizione del tecnico». Già, il tecnico. Non più Alessio Del Piano, ex Castiglione, ma Walter Alessandro Salvioni, una vecchia conoscenza del calcio bresciano. Da giocatore, nel quinquennio 1979-1984, ha vestito per 150 volte la maglia del Brescia (con 10 reti): suo il gol della promozione in A l’otto giugno 1980 contro la Ternana. Nel 2006, invece, ha guidato il Lumezzane in C1, retrocedendo ai play-out. All'andata i biancorossi criticarono aspramente l’impianto - bellissimo - di Molinetto di Mazzano, definendolo «bucolico e inadatto alla Serie D». Augurando al Monza di non rimanere incastrato nelle atmosfere bucoliche per anni e anni ancora, i giocatori gialloblù hanno superato quelli brianzoli sul campo: 1-0. Oggi si restituisce la visita con lo stesso proposito. In campo andrà una formazione abbastanza rimaneggiata. In porta Battaiola. Dietro Comotti, Andriani, Minelli e Paderni. A centrocampo è pronta una soluzione di muscoli, con Trajkovic e Gjonaj a supportare Carobbio. E davanti spazio alla velocità di Rusconi e Mauri, con Bertazzoli unica punta. Ma Quaresmini potrebbe anche optare per Fausto Ferrari in corsa: un giocatore abituato ai grandi palcoscenici.