Ciliverghe, Quaresmini: "Sfruttato la crepa tra Monza e suoi tifosi"

11.02.2016 19:00 di Anna Laura Giannini   vedi letture
Fonte: Brescia Oggi
Ciliverghe, Quaresmini: "Sfruttato la crepa tra Monza e suoi tifosi"

Andrea Quaresmini stavolta è raggiante. Il risultato è lo stesso del Garilli, quello ottenuto contro il Piacenza, ma il suo significato è opposto. Stavolta il Ciliverghe ha schiantato il Monza con una grande prova e il 3-1sorride ai gialloblù. Il tecnico analizzala dinamica dell’incontro e vi rivede il pre-partita. «È andata esattamente come l’avevamo preparata noi -spiega-. Certo, l’espulsione ottenuta dopo soli 4’ di gioco ci ha agevolato molto il compito, ma non era scontato riuscire a chiuderla virtualmente dopo soli 25’». Il Ciliverghe ha fatto al Brianteo ciò che non gli era riuscito mai. «Siamo stati
capaci di giocare sulle difficoltà dell’avversario - sottolinea l’allenatore -. Lo sapevamo. Questa squadra poteva frantumarsi anche grazie a qualche mugugno dei tifosi, all’insicurezza dovuta a qualcosa che può andare storto sul campo. Noi ci siamo infilati in quelle difficoltà e le abbiamo trasformate in gol».
Sono stati 25 minuti perfetti, quelli del Ciliverghe. «L’intensità mi è piaciuta molto, è stata il segnale di una squadra che sa quel che vuole e lotta per conquistarlo».
Meno Bene - La prestazione dell’arbitro, ad essere pignoli. Anche se di fatto non ha inciso affatto sul risultato finale. «Diciamo che il direttore di gara avrebbe potuto concedere il calcio di rigore in avvio... Ma siamo stati comunque bravi a costruire le nostre fortune nei minuti successivi. I gol ce li siamo costruiti in altro modo. Nessun problema, quindi». Due gol li ha fatti Ferrari. «Un giocatore che in area di rigore sa rivelarsi sempre letale. Ferrari è questo: gli concedi due palle - gol nei sedici metri e te le trasforma tutte in reti».Un elemento davvero prezioso per la squadra, che adesso si riaffaccia nella zona play-off. «Siamo riusciti ad andare di nuovo a prendere le squadre che stavano al quinto posto. È un segnale positivo, davvero. Ora guardiamo avanti».