Correggese, patron Lazzaretti: "Marra non è un ripiego. Ora a pagare saranno i calciatori..."

24.11.2017 12:30 di Anna Laura Giannini   vedi letture
Correggese, patron Lazzaretti: "Marra non è un ripiego. Ora a pagare saranno i calciatori..."

In casa Correggese non si paca l'ira del presidente Claudio Lazzaretti a cinque giorni dalla sconfitta casalinga col Montevarchi che ha portato all'esonero di Gabriele Graziani.

Le sue dichiarazioni alla vigilia della partenza alla volta del ritiro di Città di Castello, hanno il sapore di ultimatum: "Riconfermo quanto detto domenica nello spogliatoio perchè questa situazione è a dir poco imbarazzante. Prendere tre gol in casa da una squadra che schierava per sette undicesimi onostamente lo trovo umiliante visto che in panchina avevamo gente che in qualsiasi altra squadra importante in Serie D sarebbe titolare. Noi ci troviamo in una situazione di classifica che era imprevedibile ad inizio della stagione. Non trovo più corretto che siamo solo noi dirigenti e società a starci male. Domenica ha pagato l'allenatore ma adesso i prossimi a pagare saranno sicuramente i giocatori. Hanno dieci giorni per dimostrare che la classifica è bugiarda. Se così non fosse si riapre il mercato e sono disposto ad apportare tutte le variazioni che si possono fare per non lasciare nulla di intentato per riportare la Correggese dove credo che merita. Marra? Innanzitutto non è un ripiego ma siamo tornati alla nostra prima scelta di quest'estate. Quindi, per noi è il mister su cui si puntava e seri vuole ritornare a puntare. All'inizio della stagione ha avuto anche lui tanti infortunati, mai la squadra a
disposizione completamente. Oggi ha una rosa più ampia, lui è motivatissimo perché vuol far vedere che non era sicuramente quell'allenatore che ha fatto un punto in quattro partite ma vuol dimostrare tutto il suo valore. Per fare questo c'è bisogno che però anche i ragazzi seguono l'allenatore soprattutto ci mettano quel sentimento che bisogna mettere per ottenere degli obiettivi importanti nella vita".