Di Piedi da record: gol in 3 continenti. "Il calcio da noi è malato, meglio l'estero"

23.07.2015 16:00 di  Marco Pompeo  Twitter:    vedi letture
Fonte: gazzetta dello sport
Di Piedi da record: gol in 3 continenti. "Il calcio da noi è malato, meglio l'estero"

Otto squadre, sei paesi, tre continenti. Con la firma per i Metropolitanos di Caracas (Serie A venezuelana, con gol-vittoria al debutto) Michele Di Piedi si conferma bomber giramondo per eccezione. L’attaccante palermitano, 34 anni, è il primo italiano a riempire il curriculum con esperienze in Asia e Sud America. Il secondo, dopo Alex Del Piero, a giocare in tre continenti. «E non finirò qui – dice il centravanti cresciuto nelle giovanili della Fiorentina –. Dopo questa esperienza, il mio sogno è chiudere la carriera in Australia».
NOMADE - In Italia Di Piedi non è fortunato. Con Fiorentina e Perugia non debutta mai in prima squadra, così inizia il suo pellegrinaggio. A 20 anni sbarca in Inghilterra, allo Sheffield Wednesday. «Prima partita – racconta –, dopo pochi minuti entro in area dalla destra e calcio di forza, prendendo il palo. I tifosi applaudono, mi gaso. Pareggiamo 1-1 e il giorno dopo il tecnico Jewell mi chiama nel suo ufficio: “Mike, se lo rifai ti vendo subito”. Non capisco, il mio inglese era ancora incerto ai tempi. Lui accende il videoregistratore: “Vedi alla tua sinistra? C’era un compagno tutto solo e tu hai tirato lo stesso”. È stata la più grande lezione della mia vita: la squadra viene sempre prima di te». In Inghilterra Di Piedi veste pure le maglie di Bristol Rovers e Doncaster. In mezzo, l’esperienza in Norvegia (Odd Grenland) e a Cipro, dove con l’Apoel Nicosia disputa i preliminari di Champions e vince la Supercoppa. La nostalgia per l’Italia è forte però. Così Michele ogni tanto ci casca e torna a casa. Serie C, D, addirittura un anno in Promozione per motivi familiari. «Ma il calcio da noi è malato, meglio l’estero», dice sconsolato. Così nel gennaio 2014 fa ancora le valigie, destinazione Myanmar, al Nay Pyi Taw. «Esperienza incredibile – racconta –. La gente, i colori, i paesaggi. E poi non credete che il livello sia così basso: corrono a mille all’ora».
COLOMBO E THOHIR  - Di Piedi è il primo italiano a giocare nei massimi campionati di Cipro, Myan
mar e ora Venezuela. Un novello Cristoforo Colombo, scopritore di nuovi mondi. A Caracas ci arriva attraverso un percorso tumultuoso. Dopo il Myanmar, firma per il Persib Bandung, squadra indonesiana di Erick Thohir. Tutto fatto, ma il campionato non inizia per le frizioni tra federazione e gover no. «Incredibile: andavamo al campo e la polizia armata non ci faceva entrare». La situazione è insostenibile. Michele conosce Mauro Ardizzone, uno dei responsabili della Milan Academy in Indonesia, che lo mette in contatto con Hugo Savarese, allenatore dei Metropolitanos e fratello di Giovanni, visto in Italia con Perugia, Viterbese e Torres. Ci vuole poco a convincerlo: Michele, detto Mike, diventa Miguel, fa i bagagli e sbarca a Caracas. Un anno e mezzo di contratto, con opzione di uscita dopo sei mesi. «Progetto ambizioso, vogliono andare in Libertadores». Una nuova missione, poi il sogno Australia. Per uno così, la valigia non è mai un problema.