Dirty Soccer, atti in Procura. Penalità e retrocessioni?

21.05.2015 22:45 di Maria Lopez   vedi letture
Fonte: gazzetta.it
Dirty Soccer, atti in Procura. Penalità e retrocessioni?

In mezzo a due fuochi. Cremona e Catanzaro sono distanti da Roma più o meno gli stessi chilometri (520 la prima, 600 la seconda), ma gli atti delle due inchieste sul calcioscommesse potrebbero avere tempi diversi. Ad aspettarli sull'uscio della porta, ci sarà il procuratore federale, Stefano Palazzi. Oggi tutti chiedono a gran voce "tempi brevi per i processi e stangate sui tesserati responsabili di combine", più o meno le stesse parole (al vento) pronunciate nel 2011 e poi dimenticate. Si è finito con processi burla e squalifiche ridotte o annullate. Palazzi deve far presto se vuole dare una parvenza di regolarità ai prossimi campionati già minati nella credibilità da procedimenti lunghissimi e penalizzazioni a tornei finiti, con retrocessioni e promozioni in versione ballerina. Non sarà semplice e c'è il rischio di un possibile slittamento dei calendari.

I PROCESSI — L'inchiesta di Catanzaro è solo alla prima fase e quindi forse sarebbe opportuno avere tutti gli atti per evitare due tronconi diversi, con sentenze differenziate. Certo, nei prossimi processi rischiano grosso molte società e i tesserati fermati o indagati. Tutto dipenderà dai capi d'imputazione e dall'applicazione della responsabilità diretta o oggettiva: il nuovo codice di giustizia sportiva prevede per la responsabilità diretta di un club (scatta quando sono implicati i dirigenti) la retrocessione all'ultimo posto in campionato, e la non assegnazione o la revoca del titolo di campione nel caso abbia vinto il torneo.

Uno dei capisaldi è: le penalizzazioni devono essere "afflittive", vale a dire incidere in maniera pesante sulla classifica. Per la responsabilità oggettiva derivata da un tesserato non dirigente (calciatore, ad esempio), è prevista la possibilità di graduare la sanzione a seconda della gravità dei casi. Si va dalla penalizzazione di uno o più punti in presenza di una combine per poi salire. Passando alle persone: tutto è chiaro quando si tratta di illecito sportivo accertato, i responsabili sono soggetti a sanzioni che possono andare dall'inibizione alla squalifica minima di 3 anni. È c'è anche la possibilità della radiazione. Più lievi le sanzioni per omessa denuncia: si rischiano pene pecuniarie per le società o, nel caso di calciatori e tecnico, stop per alcuni mesi.

ESTATE CALDA — Il lavoro che attende Palazzi è immane. Dicevamo dei tempi diversi tra Catanzaro e Cremona. Entrambe le Procure daranno gli atti a Roma, ma mentre l'inchiesta a Nord è nelle fasi conclusive (stanno per arrivare le richieste di rinvio a giudizio del pm Roberto di Martino), quella al Sud è in piena eruzione. Tanto per fare un esempio delle difficoltà, Palazzi non può sentire chi è stato arrestato o è ai domiciliari. Insomma, per quanto a Roma si faccia presto, difficilmente prima di luglio accadrà qualcosa. Nel frattempo si giocheranno playoff e playout di Lega Pro con la presenza di alcuni dei club coinvolti nelle indagini di Catanzaro. Palazzi per ora può solo fare da spettatore.