Elezioni presidente LND, Mambelli pronto ad ufficializzare il proprio ritiro

29.10.2014 11:00 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
Elezioni presidente LND, Mambelli pronto ad ufficializzare il proprio ritiro

Farsi da parte per restare "in vita". Uno scenario che sembrava poco probabile ha preso lentamente corpo fino a diventare realtà. Alberto Mambelli fa spallucce ed è pronto ad ufficializzare il ritiro della propria candidatura sostenendo quella di Felice Belloli, presidente del Comitato Regionale Figc Lombardia, che diventa a questo punto il favoritissimo per le elezioni del prossimo dieci novembre godendo dei favori di tutte le regioni dell'Area Nord a cui si aggiungono quelle del Calcio a 5, del calcio femminile, di Calabria e Campania. Una parabola che si ripete perchè dopo Tavecchio sarebbe ancora un presidente del CR Lombardia a diventare Pontefice dei Dilettanti. Per Mambelli l'ennesima delusione di una carriera da comprimario che, però, con l'abbandono gli permetterebbe di continuare e restare alla Lega Nazionale Dilettanti anche se probabilmente con un nuovo incarico (i bene informati parlano di un incarico come delegato di Area).

La poltrona lasciata vacante da Tavecchio, oggi più che mai, fa gola ai molti che sperano di ricalcarne le gesta ed un giorno salire sullo scranno più alto della federazione italiana giuoco calcio. A meno di clamorosi dietrofront a contendere, con poche chanche, la carica di presidente della Lega Nazionale Dilettanti a Felice Belloli ci saranno Vito Roberto Tisci, da oltre dieci anni a capo del Comitato Regionale Figc della Puglia, Andrea Delpin, già presidente del Comitato Regionale Figc della Sardegna, e Luigi Repace, presidente del Comitato Regionale Figc Marche. Insomma, con un quadro al centro sud così frammentato la vittoria di Belloli sembra cosa fatta, a maggior ragione con la rinuncia di Mambelli. Una notizia che non fa sicuramente piacere a tutti quelli che speravano finalmente in una svolta al comando della Lega Nazionale Dilettanti. Del resto Belloli lo ha già dichiarato: "Bisognerà proseguire sulla strada intrapresa da Carlo Tavecchio". Aggiungere altro sarebbe superfluo.