Follonica Gavorrano, Niccolini: «Coppa Italia? Abbiamo stimoli importanti»

Uno staff coeso e unito quello di cui può disporre mister Marco Masi, composto anche dal match analyst Marco Niccolini. Un lavoro attento che viene svolto con grande abnegazione e permette, grazie allo studio di tutti i particolari che avvengono in campo, di preparare le gare in maniera meticolosa stando attenti a tutti i dettagli. Proprio Niccolini analizza il momento del Follonica Gavorrano dopo l’ultima gara disputata contro il Real Forte Querceta.

«È stata una partita fatta da due squadre che avevano fame e voglia di fare punti – commenta – Purtroppo non siamo riusciti a finalizzare tutta la mole di gioco creata. Tanti cross, situazioni pericolose anche su palle ferme e il palo di Ampollini, ma il gol non è arrivato. Alla fine uno 0-0 che, visto il risultato di Seravezza della Pianese, ci ha chiuso le possibilità di raggiungere il primo posto. La Pianese ha avuto un grande rendimento occupando la prima posizione per la maggior parte del campionato, ma la seconda squadra siamo stati noi, siamo stati anche in testa in un punto importante della stagione. Purtroppo non siamo riusciti a mantenerla, comunque facciamo i complimenti alla Pianese per quanto fatto e quanto raggiunto. Siamo tutti consapevoli, sia lo staff che la squadra, che abbiamo dato tutto, lavorando sui dettagli e analizzando le situazioni in allenamento e in gara. C’è un po’ di rammarico, ma dal punto di vista del lavoro non ci è mancato nulla. Siamo uno staff coeso e seguiamo tutte le indicazioni che ci dà il mister, cercando di portare i risultati che poi sono quelli che contano nel calcio».

Ci sarà ancora un mese da gestire al meglio, con la doppia finale di Coppa Italia come momento clou. «Lavoriamo sempre sull’aspetto tecnico-tattico ma anche quello mentale – prosegue – Abbiamo adesso l’ultima partita di campionato e dopo affronteremo i play off. La finale di Coppa Italia sarà per noi importante, è una grande vetrina. E affronteremo il Trapani che è una grande squadra, la formazione che ha fatto più punti in tutta la Serie D. Ci sono giocatori che noi conosciamo, noi abbiamo stimoli importanti per portare questo trofeo dove tutti vogliamo».

Il lavoro del match analyst è un lavoro di staff, «che parte dalle indicazioni del mister – sottolinea Niccolini – Partendo dalla partita appena trascorsa, cercando le situazioni che vanno analizzate in base a cosa abbiamo preparato e cosa è successo in campo. Grazie agli strumenti che abbiamo lo possiamo fare anche in campo largo, analizzando la totalità dei giocatori in campo. Oltre a preparare la partita in base alla squadra avversaria. Insieme al mister e al resto dello staff cerchiamo le soluzioni più adatte in base alle nostre caratteristiche. Durante la settimana sono in campo con il mister mentre Federico Callai lavora con i portieri, mentre lui la domenica sta in panchina e io osservo la partita dalla tribuna, dove si ha una visione più ampia».