il presidente Rossetti sprona la Vigor Carpaneto: “Ora la squadra deve cambiare rotta”

20.10.2017 21:00 di Davide La Rocca   vedi letture
Fonte: Vigor Carpaneto 1922
 il presidente Rossetti sprona la Vigor Carpaneto: “Ora la squadra deve cambiare rotta”

Un’analisi franca, senza alibi, ma anche senza perdere la fiducia, nella consapevolezza di andare incontro a una sfida che rappresenta un crocevia importante per il futuro della squadra. Giuseppe Rossetti non si nasconde dietro un dito: il presidente della Vigor Carpaneto 1922 analizza serenamente il momento-no della prima squadra biancazzurra, in quest’ultimo periodo in difficoltà in serie D, categoria disputata per la prima volta. Sette punti in nove giornate, tutti conquistati in trasferta, con l’ultimo pesante ko incassato mercoledì a Rimini (5-2), mentre la vittoria manca dalla terza giornata. Nulla di compromesso, ovviamente, con la squadra di Rossini invischiata nella zona play out e con il match di domenica al “San Lazzaro” contro la Correggese che allo stato attuale risulta uno spareggio per i bassifondi della graduatoria.

“Questa – afferma Rossetti – è la mia sesta stagione al timone della società e questo è indubbiamente il momento più difficile di questo ciclo. Non mi aspettavo questo periodo negativo, ero fiducioso che la squadra potesse raggiungere una salvezza tranquilla. Se si è cambiato allenatore in corsa (Rossini per Mantelli, ndc) vuol dire che si è sbagliato qualcosa prima e come dicevo in quell’occasione mi prendo tutte le responsabilità. Oggi (venerdì) parlerò con la squadra; dopo il cambio di allenatore non c’è stato l’impulso, ma vedo una formazione con giù la catena. Ho sempre difeso questo gruppo e resto di questa idea, ma ora deve farci vedere un cambio di rotta. Non metto nessuno sulla graticola, dobbiamo saltarci fuori tutti insieme, ma ora serve la risposta concreta, partendo dal presupposto che Rossini e De Gradi (coordinatore tecnico, ndc) non hanno la bacchetta magica”.

Quindi ripercorre la sconfitta di mercoledì a Rimini. “Dopo il nostro vantaggio al 5’, abbiamo mostrato una sorta di timore reverenziale verso l’avversario. Non si può prendere il pareggio in contropiede sugli sviluppi di un calcio d’angolo a nostro favore. Le loro successivi due reti (incornata e rigore di Buonaventura, ndc) sono arrivati con la nostra difesa schierata e in netta superiorità numerica. E’ ovvio che queste siano ingenuità da evitare e ora serve un esame di coscienza. In concreto, tra l’Eccellenza e la serie D ci sono due categorie di differenza in quanto a calcio giocato e ora la serie D è molto più forte di una volta”.

Domenica al “San Lazzaro” arriverà la Correggese, con la Vigor che insegue i primi punti casalinghi e una vittoria che rilancerebbe la corsa biancazzurra. “Sarà una partita molto importante – prosegue Rossetti – sfidiamo un avversario costruito per stare in alto, che è partito male, ma che ora sta crescendo a vista d’occhio, quindi non dovremo guardare la classifica. Ci aspetta una sfida difficilissima; una sconfitta potrebbe essere molto pesante per il nostro morale, mentre viceversa una vittoria ci potrebbe rilanciare”.