Il Taranto strapazza la capolista, è poker all'Andria

Fonte: Per NotiziarioCalcio.com Fabio Pissacroia
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Nella settimana più difficile per la società rossoblù, il Taranto stravince  realizzando ben quattro reti alla capolista Fidelis Andria. La squadra allenata del neo tecnico Cazzarò, impartisce una severa lezione ai distratti e svogliati avversari disputando una gara grintosa ed intensa sin dalle prime battute di gioco e pressando la formazione di Favarin già ai limiti dell’area di rigore avversaria. L’assedio ionico porta al vantaggio dopo soli nove minuti grazie al rigore siglato da Genchi. L'Andria in campo accusa il colpo e la reazione non porta alcun frutto; anzi il primo tiro in porta ospite arriva addirittura a metà ripresa. I rossoblù tengono in mano il pallino del gioco e sfiorano più volte il raddoppio prima dell'intervallo. L’inizio della ripresa si rivela un incubo per gli ospiti poichè Ciarcià, oltre a tenere saldamente in mano le redini del centrocampo assieme a Marsili, realizza una rete da cineteca dal limite dell’area che manda letteralmente in delirio lo “Iacovone”. Per la Fidelis è il colpo del ko che porta in breve tempo alla terza marcatura ionica con Gabrielloni, servito abilmente da Genchi. E' inutile il gol di Moscelli sul finale di gara, che serve solo per il tabellino, perchè allo scadere Porcino chiude la partita siglando il poker che riaccende la corsa al primo posto: a sei giornate dal termine del campionato il Taranto si porta a -8 dagi andriesi, con il Potenza che resta in agguato a sei lunghezze e che giovedì si recherà proprio al “Degli ulivi” per il big match di giornata. Il Taranto sarà di scena a Sarno ed un risultato positivo potrebbe far avvicinare ai rossoblù la vetta della classifica.

La partita inizia col Taranto grintoso e volitivo sin dai primi minuti di gioco che schiaccia la formazione ospite nella propria metà campo. Al settimo ci prova Ciarcià con uno slalom in area ed un diagonale che sorvola la traversa alla sinistra del portiere ospite. Un minuto dopo, l'azione che sblocca la partita. Mignogna scocca dal limite dell’area un tiro su cui Cilli non trattiene:  la palla giunge sui piedi dell’accorrente Gabrielloni che controlla la sfera e viene steso dal disperato tentativo del portiere biancoazzurro. L'arbitro non ha dubbi e fischia il calcio di rigore in favore della squadra di Cazzarò, ammonendo Cilli. Dal dischetto il bomber Genchi spiazza il numero uno avversario e fa esplodere lo “Iacovone” portando avanti il Taranto. Al quarto d'ora è Marsili a sfiorare il raddoppio direttamente su calcio di punizione ma Cilli è bravissimo ad intervenire e respingere in tuffo. Al ventesimo scambio tra Genchi e Gabrielloni che di tacco serve l'accorrente Mignogna il cui tiro dalla distanza finisce fuori di poco. La partita vive una fase di transizione con gioco stagnante a centrocampo. Prima dell'intervallo la squadra di Cazzarò ha due ghiotte occasioni per raddoppiare: al quarantacinquesimo Ciarcià lancia in contropiede il duo Mignogna-Genchi. Mignogna s'invola sulla trequarti andriese e taglia in area verso Genchi ma il calciatore ospite Lavopa è strepitoso a recuperare ed intervenire deviando in corner prima che la sfera fosse appoggiata in rete dal bomber ionico. Al secondo ed ultimo minuto di recupero Porcino lancia Genchi che salta Diamutene e dal limite dell'area conclude di poco sopra la traversa. E’ l’ultima emozione di un primo tempo dominato dal Taranto.   

Il secondo tempo si apre sullo stesso copione del primo: il Taranto va subito vicino al raddoppio dopo un minuto con Genchi che scatta sul filo del fuorigioco e conclude da distanza ravvicinata. E' bravissimo Cilli a chiudere il diagonale dell'attaccante respingendo a mano aperta. La risposta ospite arriva al quarto con un contropiede di Moscelli in uno contro uno con Marino: il dribbling del fantasista biancazzurro sfuma tra i guantoni di Mirarco. Al settimo minuto il Taranto raddoppia meritatamente:  errato disimpegno della difesa biancoazzurra, con Bova e Cilli che si scontrano su un cross di Porcino. La palla, viene allontanata male da Diamoutene che favorisce l'inserimento di Ciarcià: il centrocampista ionico si avventa sulla sfera, la controlla e scaglia un violento tiro di destro da fuori area che non lascia scampo a Cilli. Esplode lo Iacovone. Ancora vicino al gol il Taranto al minuto dodici con un calcio di punizione a giro di Marsili che sfiora l'incrocio dei pali. Un minuto dopo, bella girata di testa di Gabrielloni su traversone di Ciarcià: Cilli para a terra. Al venticinquesimo i rossoblù trovano nuovamente la marcatura: cross perfetto di Genchi da sinistra per Gabrielloni  il cui colpo di testa non lascia a scampo a Cilli. Al trentasettesimo, sugli sviluppi del primo calcio d'angolo per la Fidelis Andria, Marino salva sulla linea alzando ancora in corner il diagonale di Olcese. Sugli sviluppi del secondo tiro dalla bandierina, la capolista accorcia le distanze con Moscelli che in mischia batte Mirarco. Al quarantaquattresimo il Taranto va ancora a segno: bella discesa di Mignogna che punta e supera Diamoutene e mette al centro una palla su cui  Porcino deposita in rete a porta sguarnita. Al triplice fischio finale  esplode la gioia dei tarantini che portano in trionfo sotto la curva Nord festante il soddisfatto patron Campitiello.

Taranto-Fidelis Andria 4-1

Taranto (3-4-3): Mirarco 5,5; Ibojo 6, Marino 6,5, Pambianchi 6,5; Cicerelli 6, Ciarcià 7, Marsili 6,5, Porcino 6,5; Mignogna 6,5 (45' st D'Avanzo s.v.), Genchi 7,5 (38' st Gaeta s.v.), Gabrielloni 7 (31' st Colantoni 6). A disp.: Borra, Lecce, Vaccaro, Russo, La Gioia, Merico. All. Michele Cazzarò 7.
Fidelis Andria (3-5-2): Cilli 4,5; Bova 5,5, Diamoutene 5, Aprile  5,5(14' st Volpicelli 5,5); Lavopa 6, Piccinni 5,5 (26' st Giraldi 5), Lorusso 6 (8' st Oliveira 5), Matera 6, Di Ronza 5,5; Moscelli 6, Olcese 5. A disp.: Lullo, Rotunno, Disanto, Sundas, Imbriola, Safina. All. Giancarlo Favarin 4.
Arbitro: Daniele De Remigis di Teramo 6
Assistenti: Michele Dell'Università di Aprilia – Tiziano Notarangelo di Cassino.
Reti: 9' pt Genchi su rigore, 7' st Ciarcià, 25' st Gabrielloni, 38' st Moscelli, 44' st Porcino
Note: Spettatori circa 5000 di cui 1.149 abbonati; trasferta vietata ai tifosi della Fidelis Andria. Ammoniti: Cilli, Ciarcià, Lorusso, Matera; Aprile, Piccinni, Cicerelli, Giraldi. Corner: 4-2. Recupero: pt 2', st 4'.