La Novese finisce in 9 ma strappa un pari con la Lavagnese

18.04.2014 09:00 di  Massimo Poerio   vedi letture
Fonte: enrico ivaldi
La Novese finisce in 9 ma strappa un pari con la Lavagnese

Un altro passettino importante verso la salvezza. Contro un avversario in piena bagarre play-off, la Novese gioca un gran primo tempo e va in vantaggio con la sesta rete stagionale di Ponsat. Nella ripresa la Lavagnese pareggia subito e crea palle gol. Il finale di gara è caotico con la parata di Tulino su Geografo, le due espulsioni di Zirilli e Merlin e la traversa colpita da Poesio. Vincono Folgore Caratese e Asti, perdono Derthona e Albese, a due giornate dalla fine, con 40 punti, non manca molto alla Novese per tirare il definitivo respiro di sollievo.

Mister Cotta, squalificato, manda in campo un undici preannunciato date le diverse assenze. Tulino in porta, Merlin e Taverna coppia centrale con Pernice a sinistra e Ciccomascolo a destra. Rientrano, e si fanno sentire, Samaniego e Firriolo a centrocampo, guidati da Longhi e Rossi vertici basso e altro del rombo. Davanti con Ponsat c’è Capitan Zirilli. La gara inizia con un gran tiro da fuori di Poesio a cui risponde Zirilli su punizione, entrambi fuori di poco. Grande palla gol in contropiede per Croci al 4°, ancora alto. La Novese cresce con il passare dei minuti. Camarota, portiere dei liguri, salva prima in uscita alta anticipando Zirilli, poi a tu per tu in area concedendo corner ancora sul numero nove della Novese. Al minuto trentacinque da rinvio lungo di Tulino la palla filtra fra i piedi di Ponsat che in bello stile fa uno a zero con un pallonetto. Il vantaggio all’intervallo è meritato, la Lavagnese si fa vedere solo a fine tempo con un diagonale fuori di Amirante dalla destra.

La ripresa è invece di marca ligure. Amirante entra in partita e al 50° trova un gol da cineteca su punizione, bolide da quasi trenta metri, palo e gol. Lo stesso numero dieci va ancora al tiro poco dopo, la Novese accusa il colpo e nei dieci minuti seguenti al pari va in difficoltà, Tulino salva prima su Croci e poi su Poesio due conclusioni in pochi minuti da dentro l’area. I BiancoCelesti rialzano la testa al quarto d’ora, combianazione Ponsat – Rossi – Zirilli e sinistro velenoso deviato in corner. La Lavagnese gioca ma la Novese non soffre particolarmente fino a dieci dalla fine quando Amirante entra in area e serve l’inserimento di Geografo, destro e Tulino decisivo devia in corner. Nel finale succede di tutto. Prima viene espulso l’incredulo  Zirilli, sanzionato con un giallo per uno scontro poi addirittura con il rosso (l’arbitro corregge il colore su indicazione del guardalinee), poi in pieno recupero Poesio a colpo sicuro da dentro l’area colpisce la traversa con Tulino in uscita. Gli ultimi secondi di gara sono di fuoco e a farne le spese è Merlin, che rimedia due gialli di fila per proteste. Il triplice è fischio, con la Novese ridotta in nove, diventa a quel punto una liberazione.

Punto pesante per come è maturato. A un girone dall’esordio, Cotta sta costruendo la sua salvezza con l’aiuto del Girardengo (10 punti nelle ultime 5 gare interne / una sola sconfitta contro il RapalloBogliasco sotto la sua gestione). Le ultime due gare con Vado e Verbania decideranno il verdetto di una stagione rivelatasi molto più sofferta del previsto.

NOVESE: Tulino – Ciccomascolo – Pernice – Taverna – Merlin – Longhi – Firriolo – Samaniego – Zirilli (CAP) – Rossi – Ponsat (87° Poggio). A disposizione: Masneri – Statella – Tonsi – Oblak – Cipollina – Catenacci – Cortez – Muceli. All.: Roselli.

LAVAGNESE: Camarota – Ferrando (78° Santi) – Garbasi – Avellino (CAP) – Di Leo – Damiani – Abdullah (65° Rusca) – Poesio – Croci – Amirante – Dell’Anna (45° Geografo). A disposizione: Parma – Venuti – Cilia – Dellacella – Omar – Boggiano. All.: Dagnino.

AMMONIZIONI: Zirilli (N) – Rossi (N) – Ponsat (N) – Merlin (N) – Damiani (L) – Geografo (L)

ESPULSIONI: 90° Zirilli (N) – 93° Merlin (N)

RETI: 35° Ponsat (N) – 50° Amirante (L)

CALCI D’ANGOLO: 3-5

MINUTI DI RECUPERO: 1+3

TERNA ARBITRALE: Capovilla (Verona) + Faggian (Mestre) e Vettori (Treviso)

SPETTATORI: 200 circa