Lauria: "A Belluno si è visto il vero Campodarsego"

17.01.2017 18:00 di Nicolas Lopez   vedi letture
Fonte: francesco cocchiglia
Lauria: "A Belluno si è visto il vero Campodarsego"

Due gol per rilanciare il Campodarsego e per prendersi la vetta della classifica marcatori. Fabio Lauria, con la doppietta rifilata al Belluno, diventa l’uomo-copertina della settimana e parla così, ai taccuini del Gazzettino di Padova, di sé, del momento della squadra e della gara del “Polisportivo”. che gli ha consentito di raggiungere quota 14 reti realizzate in stagione. «È andata bene – sottolinea l’interessato – e più che belli, questi gol sono stati utili perché eravamo reduci da un periodo un po’ strano. A Trieste avevamo fatto una bellissima gara, ma non era bastato. Con il Tamai abbiamo finalizzato una sola volta nell’ottimo primo tempo e poi in inferiorità numerica siamo stati raggiunti, mentre quella con il Vigasio non è stata una gara da Campodarsego. Ci era mancata un po’ di sicurezza, ma a Belluno è emerso il nostro carattere e abbiamo vinto tutti i duelli individuali».
Sui due gol, una girata al volo e poi un sinistro all’incrocio, Lauria divide i meriti con i compagni: «La mia battuta finale è stata solo la ciliegina sulla torta di azioni ben costruite. Nel primo caso c’è stato un lancio lungo spizzato di testa da D’Appolonia, soluzione ideale in un campo al limite della praticabilità in cui era impossibile il fraseggio, mentre nel secondo ha fatto un lavoro straordinario lo stesso D’Appolonia con successivo velo decisivo di Aliù».
A favorire gli exploit di Lauria l’utilizzo nel ruolo preferito, alle spalle o al fianco di Aliù. «È la posizione in cui mi sento più a mio agio dopo che in alcune stagioni, compresa la scorsa a Parma (7 gol, ndr) giocavo da esterno e questo mi faceva arrivare sotto porta con minore lucidità».
Capocannoniere a quota 14 e vicino al proprio record personale di due anni fa a Rovigo dove ha raggiunto quota 17. «Spero in primo luogo che i miei gol servano per raggiungere un obiettivo in linea con i programmi societari. A livello primario puntavo proprio a ritrovarmi sul fronte realizzativo e acquisire ulteriore consapevolezza. Per il resto non guardo troppo lontano, questo per me è un anno importante e sono molto soddisfatto».
E per quelli futuri resta il sogno di giocare in Lega Pro. «Con il Parma e il Venezia l’avevo conquistata sul campo senza poi giocarci».