Leonfortese, stoccata del diggì Russo: "Akragas club di terza categoria"

27.01.2015 12:30 di  Massimo Poerio   vedi letture
Leonfortese, stoccata del diggì Russo: "Akragas club di terza categoria"

Arriva una vera e propria bordata da Antonio Russo all'Akragas. Il direttore generale della Leonfortese, attraverso i canali ufficiali della società, ha rilasciato dichiarazioni ad effetto sulla squadra agrigentina in seguito al match giocato domenica scorsa in casa proprio del club di Alessi.

“A dire il vero, quella di Agrigento ci è sembrata una gara strana. Era quasi come se per l’Akragas fosse un’ultima spiagga, il match della vita. Tutto è iniziato nei giorni antecedenti la partita, con la decisione delle porte chiuse per la nostra tifoseria, ma non riusciamo ancora a spiegarci il perché. La motivazione addotta è quella di una sorta di rivalità tra le due tifoserie ma voglio ricordare a tutti che la nostra è una delle piu corrette del girone e la Leonfortese è una delle   pochissime società a non aver pagato fin qui nemmeno un euro di multa. Non appena giunti allo stadio – prosegue Russo - un signore, che si autodefinisce vice presidente, litiga con un altro dirigente dell’Akragas che ci stava facendo entrare appellandosi al fatto che noi non eravamo stati cortesi con loro all’andata e quindi non ci avrebbe fatto entrare. Anche qui tutto molto strano, visto che, così come facciamo con tutte le società, abbiamo allora fornito all’Akragas venti accrediti, facendo addirittura accomodare il loro presidente con la sua auto all'interno del nostro stadio. A fine gara andiamo in conferenza stampa e ai nostri rappresentanti anzichè arrivare domande sulla partita, vengono posti dei quesiti volti a magnificare la grandezza dei padroni di casa. L’Akragas potrà vincere il campionato, potrà arrivare in Champions ma resterà, secondo la mia impressione, una società di periferia, una squadretta di terza categoria. Solitamente, tutte le società ospitanti a fine gara, offrono agli ospiti un prodotto tipico, dei dolci, della frutta etc... Insomma un piccolo gesto di ospitalità e di delicatezza, come facciamo noi a Leonforte e come ci è ultimamente successo ad Agropoli, ed invece loro non si sono degnati nemmeno di offrirci una bottiglietta d’acqua. Forse la staranno riservando al Real Madrid”.