Lupa Castelli Romani, i numeri che fotograno una stagione di successo

28.05.2015 10:00 di  Guendalina Fortunati   vedi letture
Lupa Castelli Romani, i numeri che fotograno una stagione di successo
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Con il pareggio tra Andria e Akragas, che ha di fatto estromesso la Lupa Castelli Romani dalla poule scudetto, si è conclusa ufficialmente la stagione dei castellani, capaci di aggiudicarsi la vittoria del girone G a due giornate dal termine del campionato, tenendo a distanza di sicurezza (-7 punti) una Viterbese che sulla carta era considerata dagli addetti ai lavori come la più titolata per la vittoria finale. Ma i giallorossi hanno saputo stupire tutti, conquistando la bellezza di 78 punti in classifica, frutto di 23 vittorie, 9 pareggi e 2 sole sconfitte. Senza macchie il cammino dei castellani tra le mura amiche del Montefiore, dove la squadra di Galluzzo ha conquistato ben 12 vittorie e 5 pareggi, senza perdere mai. Le due uniche sconfitte stagionali, infatti, sono arrivate in trasferta: quella di San Cesareo, alla sedicesima giornata di andata, e quella di Olbia, all’ultima di ritorno. In mezzo, un ruolino di 15 risultati utili nella prima fase del campionato, e un secondo di 17 nella seconda, per una squadra che ha saputo stupire gli avversari e gli addetti ai lavori, troppo spesso intenti ad analizzare le questioni legate alla scarsa tifoseria che la Lupa portava con sé o al problema del campo di gioco piuttosto che ad esaltare le imprese sportive dei castellani. Che hanno chiuso la stagione regolamentare (escludendo la poule) con il secondo miglior attacco del girone (72 i gol fatti, contro gli 87 della Viterbese) e la miglior difesa (24 gol subiti, 7 in meno della seconda in graduatoria, la solita Viterbese, che ne ha subiti 31). Dei gol incassati, solo 11 sono arrivati in gare casalinghe, mentre 38 sono quelli realizzati. Re dei bomber castellani è Giuseppe Siclari, che in campionato ha realizzato 22 gol (con un solo rigore), appena uno in più di Daniele Nohman, fermo a 21, che però mantiene una miglior media realizzativa avendo inanellato 29 presenze contro le 34 del compagno di reparto. Medaglia di bronzo per Michele Boldrini, che ha chiuso a quota 11, ma merita una menzione di merito anche Mario La Cava, arrivato a dicembre, che di reti in giallorosso in 14 presenze ne ha siglate 6, tra le quali quella pesantissima contro la Viterbese. La palma delle presenze in campionato spetta ancora a Siclari, che non ha saltato nemmeno una gara portandosi a quota 34. Un gradino più in basso Francesco Colantoni, che saltando per squalifica la gara casalinga contro il Sora si ferma a 33 presenze, ma supera per minuti giocati il compagno di squadra: sono 2950 quelli del terzino romano, mentre l’esterno siciliano ne ha totalizzati 2912. Al terzo posto di questa speciale classifica c’è Riccardo Tassi, che si ferma a 2700 minuti giocati. Sono 32 i giocatori scesi in campo, anche solo per un minuto, nel corso della stagione, e tra loro sono in 7 ad aver lasciato la Lupa nel mercato di dicembre. Tra di essi figura anche Giorgio Galluzzo, schierato titolare e rimasto in campo per tutti i 90 minuti alla prima di campionato contro l’Arzachena, e poi divenuto allenatore dei castellani riuscendo nell’impresa di portare i suoi al successo alla sua prima esperienza in panchina. Solo una presenza in campionato per il capitano storico della compagine di Rocca Priora, Emanuele Mancini, che dopo 27 minuti dal suo ingresso in campo nella gara casalinga contro l’Anziolavinio ha dovuto salutare la stagione per affrontare un intervento al crociato, cedendo la fascia a Carlo Baylon (25 presenze, con 1948 minuti all’attivo) e, in sua assenza, a Colantoni. Tra i giovani, dopo Tassi i più presenti sono stati Simone Icardi (classe 96) con 27 presenze e 2220 minuti giocati, e Tommaso Mazzei (95) con 27 partite giocate e 2185 minuti collezionati. Per restare in tema di statistiche, merita un cenno anche il quinto campionato vinto da Nicolas Hernan Chiesa, che per il secondo anno consecutivo si aggiudica il girone G. L’anno passato, infatti, il trentacinquenne argentino aveva vinto il campionato con la maglia della Lupa Roma. In conclusione, solo applausi per la dirigenza castellana. L’accoppiata Alessandro Virzi – Pietro Rosato in due stagioni (dalla nascita della Lupa Castelli Romani) è stata capace di inanellare qualcosa come 51 vittorie, 15 pareggi e 2 sole sconfitte in campionato, con 168 punti conquistati, 166 gol fatti e 50 subiti. Niente male come biglietto da visita per presentarsi ai nastri di partenza della prossima Lega Pro…