Manfredonia, Terminello a Di Marzio: "La convocazione con l'Under 17? Un sogno"

23.04.2014 10:00 di  Massimo Poerio   vedi letture
Fonte: gianlucadimarzio.com
Manfredonia, Terminello a Di Marzio: "La convocazione con l'Under 17? Un sogno"

Dal biancazzurro del Manfredonia, all’azzurro della Nazionale U-17. Sogna, Alessandro Terminello. E lo fa in grande. E’ uno dei profili più interessanti del calcio giovanile italiano. Classe 1997, difensore purosangue. Il pallone amico di una vita, nella valigia tante esperienze, nonostante la giovane età. “La mia passione per il calcio nasce da piccolo – racconta Terminello a GianlucaDiMarzio.com - Mio padre a 5 anni mi accompagnò in una scuola calcio del mio quartiere. Da lì, vedendo anche altri ragazzi giocare, ho intrapreso questo percorso”. Muscoli importanti, per un terzino sinistro molto duttile, visto che gioca anche da terzo di difesa. “In tanti mi paragonano a Thiago Silva, perché comunque mi piace guidare la difesa ma anche uscire palla al piede. E’ sicuramente un grande difensore”. Cresciuto nel settore giovanile della Reggina, ha spiccato il volo quest’anno. Ma la stagione non era iniziata benissimo… “Sì, è vero – spiega – Non è iniziata bene, a Lanciano con gli Allievi. Inizialmente ho giocato tanto, anche da titolare, poi però c’è stato un periodo buio e sono andato via. Ma non mi sono arreso, e sono ripartito dal Manfredonia, dalla Serie D. Adesso la convocazione con la Nazionale a Coverciano, un sogno…”. La voce va e viene, il viaggio verso Coverciano è lungo: “Sono arrivato al centro sportivo, sto vivendo un sogno davvero. Non me l’aspettavo proprio questa convocazione. Adesso mi godrò questi tre giorni, resteranno sicuramente un ricordo indelebile”. Come tanti, in questa carriera da calciatore ancora agli inizi. “C’è però una cosa che ho capito”. Quale? “Noi calciatori dobbiamo sempre seguire le direttive dei nostri allenatori. Sempre. In qualsiasi circostanza”. Idee chiare. E il sogno? “Beh, ovvio. Avere almeno una carriera dignitosa. Sognando in grande…”. E se ti ritrovi a Coverciano, a vestire la maglia azzurra, la strada è certamente quella giusta.