Messina, Cocuzza: “Certe offese mi hanno fatto male, sarà un piacere tornare Barcellona"

20.03.2018 21:00 di Giovanni Pisano   vedi letture
Messina, Cocuzza: “Certe offese mi hanno fatto male, sarà un piacere tornare Barcellona"

Fino a questo momento ha realizzato 3 gol in 22 partite in campionato, ma i tanti acciacchi fisici non gli hanno consentito di trovare continuità in maglia biancoscudata e di incidere come avrebbe voluto.

Salvatore Cocuzza, capitano del Messina, ribadisce però il suo attaccamento alla città e soprattutto alla squadra: “Dallo scorso novembre, mio malgrado, convivo con una cisti che non mi permette di allenarmi al cento per cento e di rendere al meglio - ha detto - , l'operazione chirurgica in questi casi è l'unica soluzione possibile, ma ho voluto evitarla per non lasciare i miei compagni di squadra in difficoltà, considerando il fatto che i tempi di recupero sarebbero stati più lunghi. In questi mesi, purtroppo, mi sono allenato spesso a singhiozzo, ho giocato con le infiltrazioni e sono sceso in campo in qualunque condizione pur di aiutare il Messina, rimandando l'intervento chirurgico al termine della stagione. Mi ha fatto male ascoltare e leggere certe cose, mi hanno dato del pensionato, dicendomi che ormai avrei dovuto appendere gli scarpini al chiodo in quanto ex calciatore e non più utile alla causa. Accetto le critiche, ma non posso accettare alcuna offesa personale e mi dà enormemente fastidio che venga messa in dubbio la mia professionalità e l'amore che provo per questo sport e per questa città”.

Palermitano, classe 1987, Totò Cocuzza con la maglia del Messina ha collezionato 107 presenze in Serie D, realizzando 38 gol, e 19 presenze in Serie C con 4 reti messe a segno. Per lui un totale di 69 gol in 218 partite in Serie D con le maglie di Nocerina, Angri, Sant'Antonio, Marsala, Akragas, Vibonese, Nuorese, Noto e Messina, 10 gol in 79 partite in Serie C con le maglie di Akragas, Igea Virtus e Messina e 2 presenze in Serie B con il Catanzaro. Per lui anche un'esperienza con la formazione “Primavera” del Catania quando il club etneo militava in Serie A: “I miei ricordi più belli son legati proprio al periodo trascorso in riva allo Stretto - afferma - , a Messina ho vissuto gioie e dolori, ma ho sempre lottato per questi colori e mi son sempre battuto affinché il Messina potesse primeggiare. Sono palermitano di nascita, ma Messina è la mia seconda casa e la scorsa estate ho rinunciato alla Serie C pur di sposare questo progetto. Non voglio parlare di riconoscenza, i veri tifosi mi hanno sempre sostenuto e sono sempre stati propositivi nei confronti della squadra e del sottoscritto, non considero i cosiddetti tifosi da tastiera che mi hanno anche insultato a più riprese, ma anche certa stampa ritengo abbia sbagliato ad individuare me come capro espiatorio”.

L'obiettivo del Messina è quello di raggiungere i play-off, ma in questo momento il quinto posto occupato dall'Ercolanese dista ben 16 punti a 7 giornate dal termine del campionato, nonostante il team siciliano abbia ancora da recuperare la gara interna con il Palazzolo: “Abbiamo il dovere di crederci, almeno fino a quando la matematica non ci condannerà - ha dichiarato Cocuzza - . Due settimane di stop forzato da un punto di vista individuale non possono che farmi bene, ma per la squadra rischiano di essere deleterie perché il rischio è quello di abbassare troppo la tensione. Lo scorso week-end, inoltre, non abbiamo trovato uno sparring-partner e non abbiamo potuto disputare neanche un match amichevole. Dobbiamo rimboccarci le maniche, dare il cento per cento da qui al termine del campionato e cercare di ottenere il massimo”.

Ad allontanare il Messina dal vertice della classifica del Girone I del campionato nazionale di Serie D un trend esterno piuttosto negativo ed il mancato acuto con le cosiddette “big” del torneo: “L'obiettivo è quello di tornare a vincere in trasferta, a partire dal derby di domenica prossima contro l'Igea Virtus - ha detto l'attaccante peloritano - . Affronteremo una squadra di vertice che sicuramente scenderà in campo per conquistare i tre punti, ma noi abbiamo l'obbligo di crederci e di tornare a vincere per invertire il trend esterno”.

Nella gara di andata, contro l'Igea Virtus, ha deciso il match proprio un gol di Cocuzza, ex di turno: “Giocai lì dieci anni fa, all'età di 21 anni, e porto grandi ricordi, fu una grandissima esperienza per me - conclude - . Da allora non ho più giocato a Barcellona e sarà un piacere tornare a calcare quel terreno. Ai veri tifosi del Messina dico solo di starci accanto e di sostenerci come hanno sempre fatto”.