Monopoli, la testa è alla Coppa Italia di Serie D

Con umori alterni il Monopoli e i monopolitani si avvicinano all’appun tamento di Coppa. La finalissima contro la Correggese non ha solo distratto la squadra, reduce dal doppio passo falso rimediato sul campo della Puteolana, ultima in classifica, ein casa contro il Manfredonia, diretta concorrenteper lasalvezza, maanche l’intero ambiente.Società e tifoseria si sono mobilitati, congiuntamente e autonomamente,per spostareladatae lasede dell’ultimo atto della competizione. Ma invano. Infatti la Federazione ha confermato, con un comunicato ufficiale a firma del presidente Felice Belloli, che la sfida si disputerà al «B. Buozzi» di Firenze il prossimo 15 aprile alle ore 20,30. Nessun seguito, quindi, ha avuto l’appello scritto dal presidente del club Enzo Mastronardi di chiedere l’avvicina mento in un paese più facilmente raggiungibile dal proprio pubblico e, in alternativa, di far svolgere la gara in un orario meno proibitivo. Il motivo del rifiuto, già noto alla vigilia, è un protocollo d’intesa sottoscritto tra l’attuale presidente della Figc Carlo Tavecchio, allora numero uno dei Dilettanti,e il Comune del capoluogo toscano, quando era ancora sindaco Matteo Renzi, in cui si conveniva che tutti gli eventi di rilevanza nazionale del calcio dilettantistico si sarebbero svolti nell’im pianto in località Porta Romana. Dove, tra l’altro, si svolgerà la settimana successiva anche la gara di Coppa Italia di Eccellenza che vedrà interessato un altro sodalizio pugliese, il Francavilla Fontana. Inutile è stato anche il tentativo dei tanti sostenitori biancoverdi, che coordinati in stile militare,nei giornipassatiavevano tempestato gli uffici federali con faxe mail, anticipando l’esodo massiccio del popolo del Gabbiano. Anche il fischio d’ini zio serale saràpiuttosto scomodo per coloro che si sobbarcheranno tante ore di viaggio, giacché preclude almeno un paio di giorni di lontananza da Monopoli. Ma le esigenze televisive hanno fatto posticipare l’orario dal primo pomeriggio alle 20,30. I tifosi biancoverdi, comunque, non si sono persi d’a n i m o. Smaltita la delusione, si sono prontamente attivati per caricare l’ambiente e creare un’at mosfera particolare. Perché unico, forse, nella storia della compagine adriatica, sarà questo evento. Sulla scorta del successo ottenuto nelle scorse settimane con i selfie e la scritta "11 marzo 2015. Io Ci credo" - di buon augurio visto il successo sul campodei Castelli Romani impazza una nuova mania: un video di pochi secondi postato su facebook per invitare tutti i monopolitani a partecipare alla finale di Firenze.
"Abbiamo già circa cinquanta video", commenta Gabriele Latorre, tra i principali protagonisti di questa iniziativa, "che immortalano gente di tutte le età. Nei prossimi giorni ci sarà una prima raccolta con bambini che cantano l’inno, il tutto inframezzato da queste piccole interviste. Entro lunedì ci sarà anche un video dei giocatori: il capitano Pasquale Esposito che lancia un messaggio per partecipare alla finalissima e, tutti insieme, intonano una canzone con il solito motto “Chi non salta non ci crede”. E anche un altro bellissimo video in bianconero dove il sindaco Romani viene di nuovo coinvolto". La genesi, ancora una volta, parte da lontano. "I primi", conclude Latore, "sono stati i tanti tifosi che si trovano all’estero e, in molti casi, non potranno essere essere presenti". I volti e le voci dei sostenitori del Monopoli oltre passano qualsiasi barriera. E nonostante la distanza e l’ora, sarà copiosa la loro presenza. La Correggese è avvisata.