Parma, Ferrari: "Questo club non è il giocattolo di nessuno"

26.04.2016 13:30 di Ermanno Marino   vedi letture
Parma, Ferrari: "Questo club non è il giocattolo di nessuno"

Il vice presidente del Parma Calcio 1913, Marco Ferrari, intervendo alla trasmissione di Tv Parma ‘Bar Sport’, condotta dal giornalista Sandro Piovani, ha affrontato diversi argomenti dibattendo con i tifosi e gli altri ospiti della trassimissione.

"Cercheremo di continuare così su questa strada e di allestire una squadra competitiva. Vogliamo provare a vincere, ma soprattutto ci teniamo a consolidare l’alchimia che si è creata con la città. Il Parma adesso non è il giocattolo di nessuno. E’ il Parma di Parma. Questo orgoglio cittadino lo sentiamo molto. Per questo motivo faremo di tutto per non deludere la gente. Ognuno ha il proprio ruolo in società, senza intromissioni. Crediamo sia giusto separare la proprietà dal management. Nessuno degli azionisti chiede la formazione o propone un nome per il mercato. La parte sportiva è gestita da Minotti e Galassi. Scala è il supervisore. L’azionista meno si intromette e meglio è. Per ora questa strategia ha dato buoni frutti. e Siamo in Serie D, ma abbiamo uno staff da Serie A, con compensi non da A. Ne approfitto per ringraziare tutti i componenti del nostro staff, Giulio Pasta, il responsabile medico, su tutti. Siamo riusciti a garantire alla squadra uno staff medico-sanitario importante. Molti giocatori vogliono venire da noi anche per questo. L’anno prossimo comincerà una sfida diversa. Sarà una sfida più difficile dal punto di vista tecnico, ma più facile a livello di pressioni. Quest’anno eravamo quasi costretti a vincere sempre. In Lega Pro, sarebbero contenti tutti anche se strappassimo la promozione con un ‘semplice’ pari a Cremona. Il Parma non è in vendita e va avanti con questo progetto, perché ci crediamo tanto. Ci hanno cercato in tanti, ma non siamo il club della caccia. Se qualcuno vuole un giocattolo, cerchi un’altra società. Lo staff tecnico ha fatto un grande lavoro, a partire da Nevio. Scala è il nostro presidente tecnico. Su tutte le questioni tecniche è lui il garante, l’ultimo decisore. Per questo dormiamo tranquilli. L’intenzione della società è dare continuità a questo progetto, con questi uomini. Faremo di tutto per giocare il derby, per giocarlo a porte aperte. Credo ci siano le condizioni per giocare in tutta sicurezza. Parma e Reggio Emilia sono città assolutamente civili. Non decideremo noi, ma faremo tutto il possibile affinché si giochi il derby. Oggi parlare di mercato è mancare di rispetto ai ragazzi protagonisti del primo step della rinascita crociata. Ci sarà tempo per parlare di mercato. Ora abbiamo ancora obiettivi da raggiungere. La Poule scudetto è un modo per l’area tecnica per valutare fino in fondo questa rosa. Vogliamo allestire una squadra competitiva per la Lega Pro, ma non faremo follie. Chi si vuole mettere in gioco e accetta le politiche salariali della società è ben accetto. Noi faremo il mercato con criterio. Abbiamo politiche salariali abbastanza precise. Le scelte di Nevio, Andrea e Lorenzo si baseranno prima di tutto sugli uomini, come fatto quest’anno. Mi auguro che Sky Sport l’anno prossimo faccia una scelta strategica un po’ come ha fatto con la Serie B. In Lega Pro ci sono città importanti. Non c’è solo il Parma. La mia speranza è che venga fatta una scelta strategica da parte loro su di noi. Nelle prossime settimane le parti, noi e Sky, potrebbero parlarsi. Lo stadio Tardini è un impianto vecchio. E’ importante operare un intervento di manutenzione straordinaria. Il sogno di tutti è avere un Tardini completamente ristrutturato. In questo momento, però, non è all’ordine del gorno, parliamo di un sogno. La vita insegna che se si lavora, ogni tanto qualche sogno si realizza. La campagna abbonamenti comincerà il prima possibile e sarà ancora lanciata anche tramite canali Internet. L’anno scorso abbiamo tenuto aperti due settori e questo ha creato molta compattezza. Ci teniamo molto all’iniziativa di domenica: entreranno gratis gli Under 18. Stiamo entrando nelle scuole e vogliamo farlo sempre di più. La nostra denominazione è Parma Calcio 1913, ma in realtà siamo il Parma”.