Piacenza, il sogno del Comune: una fusione a tre

22.04.2014 10:15 di  Massimo Poerio   vedi letture
© Foto Alessandro Pignalosa
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C'è la realta e poi ci sono i sogni. La realtà, anche bella se si vuole, racconta di un Pro Piacenza che ha tagliato lo storico traguardo di centrare la promozione in Lega Pro, un Piacenza che attualmente è in piena corsa play off e chissà che non possa raggiungere i rossoneri tra i professionisti. Poi c'è anche la lieta novella di un Fiorenzuola tornato in Serie D grazie alla vittoria del campionato di Eccellenza. Insomma, tanta roba per il calcio di Piacenza e provincia.
Il sogno, invece, è quello ad occhi aperti dell'amministrazione comunale della città piacentina che vorrebbe vedere le tre società unirsi e fondersi per creare una realtà del tutto nuova ma che possa puntare ad un futuro calcistico di rilievo. Troppe, in ogni caso, secondo il Comune due squadre nella stessa città ed allora perchè non provare ad inserire anche la terza?
Le ragioni sono tante. Innanzitutto è già molto difficile che il Piacenza ed il Pro si possano unire, c'è da fare i conti con l'orgoglio dei tifosi ed una storia diversa ma assolutamente da rispettare. Figuriamoci poi inserire nel mezzo anche il Fiorenzuola, altra società storica di un comune di poco più di quindicimila anime. Perchè togliere il calcio a questi tifosi? In fondo ci si dimentica che questo è un gioco e soprattutto a certi livelli dovrebbe essere preso come tale. Se si fosse seguita la logica economica realtà splendide come il Chievo non esisterebbero, o non ci sarebbe stato il mitico Castel di Sangro, o il Pizzighettone di qualche anno fa (tanto per citare alcuni casi).