Pierantonio, Corallo: "Ho il carattere del Leader"

17.01.2012 10:00 di  Sonia Baldassarri   vedi letture
Pierantonio, Corallo: "Ho il carattere del Leader"

Alessandro Corallo calciatore non ha bisogno di presentazioni, ha un curriculum così vasto e prezioso che parla da sé. Molto più interessante è scoprire il capitano biancoazzurro fuori dal rettangolo verde. In un’intervista vera e profonda Corallo si apre ai nostri microfoni, rivelando interessanti sfaccettature del suo carattere.

Alessandro, a Pierantonio alcuni tifosi ancora si meravigliano nel vederti con la casacca biancoazzurra. Cosa ti ha spinto verso questa società?
“Tutti sanno che ho iniziato la stagione con la Pontevecchio, poi a causa di incomprensioni col mister me ne sono andato. L’amicizia che mi lega ormai da anni col Presidente Cerbella e le ambizioni di questa società sono state le ragioni per cui ho accettato di venire qua”.

Così il Pierantonio oltre ad un grande giocatore ha trovato anche un indiscutibile leader.
“Beh, direi che del leader ho il carattere. Sono un giocatore che ha tanta voglia di rifarsi dopo la partenza negativa di questa stagione. A Pierantonio ho trovato un ambiente ideale, è un’esperienza molto coinvolgente. Poi ringrazio pubblicamente il mister per avermi dato la fascia da capitano, è una prova di fiducia e stima, da parte mia farò di tutto per centrare questa salvezza”.

Smentisci le chiacchiere di un Corallo un po’ musone?
Ride di gusto e: “Assolutamente sì! O meglio, lo sono solo con chi mi manca di rispetto. A Pierantonio non ho alcun motivo per essere musone, sono tranquillo e sereno, si lavora bene”.

Voto in simpatia?
“10 con chi merita la mia simpatia, diversamente riservo solo l’indifferenza più totale”.

Quanta fatica ti sta costando questa intervista per Pierantonio calcio?
“Veramente mi sta spiazzando, però devo dire che è divertente, fuori dai soliti canoni. Certo, faccio meno fatica in campo, anche se si tratta di una gara tosta”.

Hai una carriera prestigiosa alle spalle, cosa ti ha permesso di diventare Alessandro Corallo fuoriclasse indiscusso e di restarlo così a lungo?
“Da giovanissimo ho fatto la gavetta poi ho calcato terreni importanti. La mia carriera non ha preso il volo a causa di una serie di infortuni, a me però piace vedere comunque il bicchiere mezzo pieno, queste disavventure mi hanno fortificato, trasformandomi in un uomo maturo. Ecco, per rispondere alla tua domanda direi la forza d’animo, non mi sono mai arreso, ho trovato sempre la forza di rialzarmi”.

Nella tua scala dei valori, cosa occupa i primi posti?
“Il rispetto verso tutti e l’amicizia. La fama ed il denaro sono molto in basso”.

Cosa non ti piace negli altri?
“L’arroganza e la presunzione di sapere tutto”.

Nella vita di Corallo oltre al calcio cosa c’è?
“Alessia la mia bambina di otto anni e Liviana la mia compagna, insomma una vita assolutamente normale”.

Ti immagini già un Corallo ex calciatore?
“Per adesso no, finché mi sento gioco, poi vedremo …”.