Posticipo di Serie D, è pareggio tra Unione Triestina e Kras Repen

29.09.2014 22:47 di  Massimo Poerio   vedi letture
Fonte: unione tristina
© Foto Michele Mastrobuoni
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Luci accese e fuochi d’artificio sul derby di Trieste nel posticipo della quarta giornata del campionato di Serie D per la sfida inedita tra Triestina e Kras. Mister Lotti scegli un equilibrato 4-4-2 in cui Bez e Potrelli formano un coppia ben assortita e di grande intesa. Arvia e Fabbri sono gli inesauribili stantuffi sulle corsie laterali, mentre nel cuore del campo la sicurezza dell’esperto Proia e dall’ultimo arrivato Giorgino fanno la differenza. Davanti a Di Piero si dispongono i magnifici quattro Morgavi- Piscopo-Fiore- Celli. Il Kras si guarda allo specchio con un’identica disposizione tattica in cui Bordon e Knevezic fungono da terminali offensivi.

Pronti via e Grujic scalda le mani a Di Piero con un colpo di testa ben indirizzato e deviato in angolo dall’estremo difensore alabardato. Il vento cambia subito direzione al quinto minuto: leggerezza del portiere Budicin che si fa rubare il pallone da Bez che non perde tempo. Appoggio a Pontrelli che, con gran acume tattico, invece di cercare la conclusione da posizione defilata, serve nuovamente il centravanti meglio piazzato in area di rigore. La punta insacca la sfera con un preciso colpo di testa scheggiando la parte bassa della traversa facendo esplodere la Curva Furlan. La rete subita non scuote i carsolini che, anzi, continuano a subire l’iniziativa della squadra di Lotti ringalluzzita dal vantaggio. L’unico segnale dei biancorossi di Arcaba arriva al 30’ con un tiro senza pretese di Knezevic, altissimo sopra la traversa. Al 37’ Fabbri si invola sulla fascia e lascia partire un cross col contagiri per il solito Bez che sfiora la sfera nel solito impeto di generosità. Un minuto dopo, alla prima vera incursione del Kras, arriva la doccia gelata per il Rocco. La retroguardia alabardata si dimentica di chiudere su Capalbo che arriva davanti a Di Piero e con freddezza lo supera. La Triestina reagisce subito con una punizione di Proia impegnativa per l’attento Budicin. Gli animi si accendono sull’intervento di Castellano: nasce un piccolo parapiglia a cui l’arbitro pone fine con l’ammonizione al giocatore del Kras. Il colpo di testa di Fiore su assist del solito Proia costringe Budicin all’intervento miracoloso prima dell’intervallo.

La ripresa si apre con la sostituzione del nervoso Castellano con Slavec e con un bel brivido per l’Unione sul cross di Grujic: Knezevic non trova l’impatto con la sfera da posizione favorevole. La Triestina, un po’ contratta, non riesce a trovare l’intesa del primo tempo e al 13’ è Spetic a impegnare Di Piero con un colpo di testa senza potenza. Gli ingressi di Spadari e Giordano danno la sveglia alla Triestina che viene ridisegnata da mister Lotti con un 4-3-1-2 in cui lo stesso Giordano si posiziona dietro alla nuova coppia d’attacco Bez-Fabbri. Un sinistro di Bordon al 22’ mantiene Di Piero attivo e Celli coglie la parte alta della traversa con un cross sbagliato. Proia ci prova con un violento sinistro di contro balzo che sibila alla sinistra di Budicin. Al 30’ il Rocco riabbraccia Max Lionetti, al rientro in campo con la maglia alabardata dopo tre anni. Proia prima e Giodano poi tentano di scardinare la retroguardia di Monrupino ma sfortuna e rimpalli dicono male all’Unione. Pochi sussulti nei cinque minuti di recupero: le due squadre si spartiscono il bottino ed escono tra gli applausi del pubblico triestino. 

 

TRIESTINA-KRAS REPEN 1-1

MARCATORI: 5’ pt Bez, 38’ pt Capalbo

TRIESTINA: Di Piero, Arvia (7’st Spadari), Celli, Piscopo, Fiore, Giorgino, Proia, Pontrelli (14’st Giordano), Bez, Fabbri (30’st Lionetti), Morgavi. A disposizione: Zucca, Spadari, Sittaro, Gasparotto, Muccio Crasso, Pennicchi, Giordano, Lionetti, Giacani. Allenatore: Stefano Lotti.

KRAS REPEN: Budicin, Simeoni, Castellano (1’st Slavec) Capalbo, Cvijanovic, Boskovic, Grujic (16’st Gulic), Bordon (29’ st Komel), Knezevic, Ranic, Spetic. A disposizione: Dagnolo, Petrassi, Fross, Komel, Gulic, Slavec, Maio, Caselli, Kosuta. Allenatore: Pedrag Arcaba.

ARBITRO: Cristian Cudini di Fermo. Assitenti: Bozzalon e Sattin

NOTE: Ammoniti: Bordon, Castellano, Giorgino, Komel. Recupero: 3’ e 5’. Spettatori: 3 mila

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